Calcio

Attenti all’uomo… in giallo

Var e arbitri litigano, in modo misterioso convengono a soluzioni spesso poco coerenti e quindi discutibili

Non vi siete mai tolti lo sfizio di curiosare quali siano i compensi di un arbitro della serie A? Fatelo e rimarrete esterrefatti.

Non solo lo stipendio ma anche compensi per i diritti d’ immagine in base all’ anzianità e al numero delle prestazioni sul campo e altre prebende di vario tipo. Naturalmente tutto questo in aggiunta alla professione privata.

Da un punto di vista etico e morale, visti gli accadimenti continui sui vari campi di calcio, sarebbe il caso che gli organismi di pertinenza intervengano non solo e semplicemente con dei richiami verbali o cortesi indicazioni. Sarebbero opportuni seri e duri provvedimenti invece di difenderli in maniera immotivata con supercazzole verbali che rasentano il ridicolo offendendo l’ intelligenza delle persone e dei tifosi.

Non stiamo certamente parlando di inseguirli con i forconi, anche se a livello terapeutico, magari per qualcuno, potrebbe servire. Designarli su campi particolarmente turbolenti di serie minori, magari con le recinzioni di plastica, però, potrebbe essere una bella idea per fargli comprendere meglio i loro errori, naturalmente con trasferte e soggiorni disagiati.

L’ errore ci sta, è umano poter sbagliare, anche se supportati dalla tecnologia, ma non in maniera continuativa e senza provvedimenti penalizzanti. Quindi, oltre a rivedere protocolli e norme, bisogna intervenire, penalizzandoli dal lato della vil pecunia.

Sono convinto che toccandoli dal punto di vista economico si alzerebbe con immediatezza il livello di attenzione e concentrazione. Forse certe bestialità finirebbero di esistere, se sei capace bene, anzi benissimo, altrimenti come diceva una vecchio film… “Torna a casa Lassie!”.

Serietà e solo serietà, il resto è aria fritta.

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