Al termine di una settimana complicata che ha visto i nerazzurri uscire dalla Coppa Italia per mano del Bologna e spendere molte energie con intenti supplementari che hanno portato agli infortuni di due leader assoluti come Dimarco e Lautaro, la partita con il Lecce rappresentava senz’altro banco di prova ricco di insidie. La squadra di Inzaghi ha superato questo test in maniera positiva con un gol per tempo. Le firme di Bisseck e Barella sono state sufficienti per avere la meglio di un Lecce organizzato e ben messo in campo ma anche in questa gara le individualità hanno fatto la differenza. Una buona organizzazione difensiva dei giallorossi salentini e una prestazione imbarazzante di Arnautovic hanno solo ritardato il vantaggio nerazzurro. Gol arrivato al 43º con uno stacco perentorio di testa da parte di Bisseck sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Calhanoglu. Per il centrale tedesco di origini camerunensi si tratta di un premio individuale meritatissimo al termine di un primo tempo che lo aveva visto colpire pochi minuti prima anche la traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e rendersi protagonista di un’ottima prestazione sia in fase difensiva che offensiva.
Ad inizio ripresa il Lecce prova a produrre il massimo sforzo alzando il proprio baricentro in maniera significativa ma non arrivano quasi mai occasioni in cui Sommer venga effettivamente impensierito. Proprio nel momento migliore della squadra salentina arriva il raddoppio nerazzurro con un’azione che coinvolge diversi giocatori e viene finalizzata da un tacco di Arnautovic per Barella. Dopo diverse occasioni in cui Falcone era stato decisivo per salvare la porta dei pugliesi trova il gol del raddoppio che arriva al 78º e di fatto chiude la partita. Per l’Inter arriva dunque la vittoria che ripristina il vantaggio di quattro punti sulla Juventus dopo la vittoria dei bianconeri sul campo del Frosinone. Nel finale di gara per il Lecce arriva anche l’espulsione di Banda che sarà dunque costretto a saltare la prossima gara dei giallorossi.
Oltre alla prestazione davvero brillante di Bisseck merita una menzione particolare la prova di Mkhitaryan che è stato uno dei più brillanti protagonisti della gara mentre, nonostante l’assist vincente fornito per il raddoppio di Barella rimane imbarazzante la prestazione individuale di Arnautovic che, qualora ce ne fosse bisogno ha confermato ancora una volta l’assoluta necessità dell’Inter di intervenire sul mercato degli attaccanti per non commettere gli errori del passato che sono costati cari per il raggiungimento di diversi prestigiosi traguardi, saltati per un mancato innesto da pochi milioni di euro. Ora per i nerazzurri arriva l’ultimo impegno dell’anno solare sul campo del Genoa in cui mancheranno ancora sia Lautaro Martinez che Dimarco e per l’Inter sarà l’ennesima prova di maturità in attesa che il mercato possa portare un paio di rinforzi necessari per ripristinare le alternative che sono venute a mancare in quest’ultima parte dell’anno.