COLLETTIVO E SOFFERENZA, CON QUESTI ELEMENTI L’INTER VOLA AI QUARTI DI CHAMPIONS LEAGUE
Al termine di una doppia sfida equilibrata e decisamente densa di agonismo e intensità l’Inter riesce ad avere la meglio sul Porto. Il secondo atto della sfida con i biancazzurri lusitani si è rivelato ancor più equilibrato della gara d’andata.
Si sono senz’altro contraddistinte all’interno di una prestazione collettiva decisamente buona le individualità di Darmian, Calhanoglu e Onana. Il portiere è diventato protagonista assoluto della gara con un finale da leader caratterizzato da un paio di parate decisive. A contribuire al passaggio del turno è stato anche un salvataggio decisivo di Dumfries che però fino a quel momento era stato forse uno dei più deludenti.
Aver contenuto complessivamente la spinta del Porto ad un paio di rischi nel corso dei 90 minuti e due grandi occasioni solo nei minuti di recupero è senz’altro segno di maturità ed attenzione che non sempre avevano caratterizzato le gare di questa stagione della squadra di Inzaghi.
Restano intatti alcuni dei dubbi che stanno accompagnando questa stagione nerazzurra in quanto non sono certamente scomparsi i limiti di gioco emersi lungamente ma i segnali positivi da cui ripartire sono sicuramente molti.
L’ auspicio generale è che questo risultato positivo possa essere la scintilla utile ad innescare un cambio di passo deciso che possa far trovare continuità di rendimento all’Inter anche in campionato, dove troppe volte la squadra di Inzaghi ha peccato di presunzione e discontinuità.
Sotto questo punto di vista merita una sottolineatura particolare la prestazione di Onana che ha definitivamente evidenziato una reattività atletica che lo deve candidare alla titolarità assoluta della porta nerazzurra ponendo fine all’alternanza con Handanovic che ha finito per danneggiare in modo evidente l’Inter facendole perdere tanti punti preziosi. Difficile dire se con una scelta chiara dall’inizio in favore del portiere camerunense i nerazzurri avrebbero potuto tenere il passo del Napoli, ma quel che è certo è che i bonus sono finiti soprattutto in campionato dove 8 sconfitte sono un ruolino di marcia non degno di una squadra che è tra le prime otto migliori d’Europa.
Il prossimo impegno con la Juventus dirà molto dal punto di vista della continuità che questa squadra potrà esprimere da qui alla fine della stagione.