Disastro Juventus. Negli spogliatoi arriva il -10, poi in campo un’autentica mattanza. Un risultato storico per l’Empoli che con Paolo Zanetti in panchina ha disputato un match quasi perfetto. Tutto qui? Assolutamente no. Era nell’aria la penalizzazione, ma il metodo e la tempistica sono stati inaccettabili. E’ facile ora gettare tutti nel fuoco, ma una cosa va detta: la giustizia sportiva deve essere riformata.
Buttarsi nella partita ci sarebbe tanto da dire, ma è tutto liofilizzato dalla situazione surreale venutasi a creare. Anche gli episodi non sono andati a favore dei bianconeri. Eppure il match si era incanalato nel modo giusto. Dopo un’azione pericolosa, rovesciamento di fronte e Arkadiusz Milik commette un’ingenuità colossale su Francesco Caputo. Rigore che lo stesso bomber nativo di Altamura realizza, superando Wojciech Szczęsny sulla sua destra.
Alla Juventus nulla va bene. Sull’azione del raddoppio empolese, Jean-Daniel Akpa-Akpro appare in chiaro fuorigioco, ma il gol di Sebastiano Luperto è convalidato per la passività della posizione dell’attaccante di Tolosa.
Pronti via e, su indecisione di Alex Sandro, Akpa Akpro porge a Caputo, abbandonato da Federico Gatti, un confetto da mettere in rete. A cinque minuti dal termine Federico Chiesa riesce a salvare la faccia, che è sporcata nuovamente dall’ultima rete di Roberto Piccoli che chiude una bruttissima giornata.