Calcio

E’ nata la Superlega

Calcio in subbuglio. UEFA e FIFA promettono battaglia contro la rivoluzione dell'Europa pallonara. Le dodici società ribelli verso l'esclusione di campionati e coppe internazionali. Per i giocatori a rischio anche la partecipazione ai Mondiali in Qatar del 2022. Atalanta, Cagliari e Verona, intanto, hanno chiesto di escludere dalla prossima Serie A Inter, Juventus e Milan. che hanno aderito alla nuova competizione

Il fatto – È nata ufficialmente ieri la Superlega, la competizione che vedrà di fronte 20 squadre europee (due gironi da 10) con format e regole nuove. Manchester United, Manchester City, Liverpool, Arsenal, Chelsea, Tottenham, Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid, Juventus, Inter, Milan sono sotto l’occhio del ciclone. C’è chi guarda di buon grado la nascita di questa nuova competizione e chi, invece, la ritiene una vera e propria “Guerra dei ricchi”.

Dito puntato contro Andrea Agnelli e Florentino Perez, presidenti rispettivamente di Juve e Real Madrid (le due squadre sono tra le fondatrici della Superlega). Al-Khelaifi e Karl-Heinz Rummenigge, numeri uno di Psg e Bayern Monaco (l’ex interista andrà in pensione il 31 dicembre di quest’anno e passerà la mano a Oliver Kahn) hanno, invece, dichiarato fedeltà all’UEFA.

Le Cifre – Le dodici società fondatrici ritengono di generare un business da oltre 4 miliardi di euro fra diritti tv e sponsor e proprio per questo motivo hanno scelto di non dividere l’intero pacchetto con tutti gli altri. I club fondatori, inoltre, percepiranno istantaneamente 350 milioni di euro, una sorta di regalo di benvenuto. All’interno del progetto – secondo il quotidiano la Repubblica -, ci sarebbero 16 società come membri permanenti e 4 qualificate sul campo dai tornei nazionali. Da qui si creerebbero 2 giorni da 10, con andata e ritorno, col le migliori 8 che accederebbero a una fase finale a eliminazione diretta composta da quarti, semifinali e finale.

L’UEFA – Non si è fatta aspettare la risposta dell’UEFA e delle leghe europee. Entrambe confermano ufficialmente, attraverso un comunicato congiunto, di essere pronte a sanzionare tutte le squadre coinvolte in questo progetto. Non è tutto. Esclusione anche dai campionati nazionali, dalle competizioni europee e mondiali, con il divieto per i giocatori di tali club anche di giocare con le proprie nazionali. La guerra sembra solo all’inizio.

Reazioni – Da rilevare che il quotidiano sportivo più prestigioso del mondo, il francese l’Equipe, è stato il primo a usare termini molto pesanti contro i club che hanno voluto la neonata manifestazione: “Se andranno in fondo con il loro progetto, non gli sarà perdonato. E se rinunceranno, neppure. I 12 club che hanno annunciato il progetto di Superlega europea resteranno a lungo coloro che hanno deciso di tradire un ideale condiviso”.

Debiti – La stragrande maggioranza di queste società hanno passivi giganteschi e se falliscono loro, salta in aria l’intera baracca. Conti alla mano, nel 2020 tre le squadre che hanno superato la soglia di un miliardo di sterline di passività. Il Tottenham si attesta a 1,291 (a causa anche della recente costruzione dello stadio di proprietà). Il Manchester United e il Barcellona toccano entrambe1,081 miliardi. Sotto tale limite si è posizionata la Juventus che con 803 milioni è la prima in Italia ma quarta in Europa. Seguono Atletico Madrid e Inter, rispettivamente a 779 e 735 milioni di sterline. Questi i dati di Money.it. Atalanta, Cagliari e Verona, intanto, hanno chiesto l’esclusione del prossimo campionato di Serie A di Inter, Juventus e Milan.

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