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Il Diavola scivola all’inferno

La squadra di Pioli non va oltre il pareggio contro la Cremonese e adesso la rincorsa Champions si fa più dura

Dopo le vittorie della Juventus e Atalanta nel pomeriggio, in contemporanea quelle di Lazio e Inter, il Milan non riesce a fare i tre punti contro la Cremonese acciuffando il pari in extremis. Stefano Pioli ha fatto riposare i big e, i sostituti, non si sono dimostrati all’altezza. Male Divock Origi, evanescente e spaesato Charles De Ketelaere, poi sostituito, non nella giornata migliore Ismaël Bennacer, hanno permesso alla Cremonese di soffrire poco il predominio del possesso di palla, ma s limitare al minimo le occasioni dei rossoneri.

Milan ospita la Cremonese per riprendere a vincere e continuare il duello per centrare la zona Champions della prossima stagione. Stefano Pioli effettuata un pesante turnover: fuori contemporaneamente Theo Hernández, Sandro Tonali, Oliver Giroud, Rafa Leão e Ante Rebić.  La Cremonese, con i suoi miseri 20 punti, sembra arrivata a San Siro più per onor di firma che per tentare di mettere in difficoltà ii Pioli boys.

Primo tempo deludente da parte del Milan, che pur mantenendo il possesso del pallone e un predominio del campo per tutti i 45′ minuti la squadra di Pioli è sembrata impacciata, lenta e confusa.  La differenza tra le due compagini è abissale, infatti al diavolo bastano 11′ minuti per sbloccare il risultato con Alexis Saelemaekers, gol poi annullato per fuorigioco. Si gioca ad una porta sola, con la Cremonese, oggi in maglia bianca, che chiude tutti gli spazi senza mai portare pericoli alla porta di Mile Maignan, Prova a salire in cattedra De Ketelaere, sinistro insidioso che Marco Carnesecchi devia in angolo. E’ ancora De Ketelaere il più pericoloso, dopo uno sciagurato retro passaggio di Soualiho Meïté, ne approfitta il belga che però non riesce a superare il portiere ospite, Il forcing del Milan si placa, gli ospiti sembrano aver trovato le misure giuste tra i reparti non concedendo più occasioni agli undici di Pioli.

Ripresa che inizia con il tecnico emiliano che effettua il primo cambio: Fuori Bennacer, dentro Rade Krunić,. Partita che non decolla, gli ospiti pensano solo a  difendersi, ma lo fanno in maniera ordinata chiudendo tutte le linee di passaggio. Il Milan non cambia ritmo, gioca monocorde, affidandosi prevalentemente alla giocata dei singoli. Come l’occasione capitata a  Brahim Diaz che da zero metri colpisce di testa mandando alto un cross Saelemaekers. Pioli correi ai ripari, dentro Giroud e Leao per De Ketelaere e Origi, ma i due attaccanti rossoneri non danno lo scossa. Allora Pioli le prova tutte, dentro Tonali al posto di un evanescente Aster Vranckx. Ma al 78′ la doccia fredda: lancio di Pablo Galdamens in verticale, David Okereke salta Pierre Kululu e Malick Thiaw e davanti a Maignan lo trafigge con freddezza. Il Milan reagisce e con una punizione di Junior Messias, deviata da Johan Vásquezr, riesce a trovare il pareggio. Allo scadere cartellino rosso per Charles Pickel dopo aver dato una gomitata a Tonali.

Finisce in pareggio una partita che il Milan era costretto a vincere, con questo ritmo la corsa Champions si fa sempre più dura.

 

 

 

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Thiaw, Ballo-Touré; Vranckx, Bennacer; Saelemaekers, De Ketelaere, Díaz; Origi. A disp.: Mirante, Tătăruşanu; Florenzi, Gabbia, Hernández, Kjær; Adli, Bakayoko, Krunić, Tonali; Giroud, Leão, Messias, Rebić. All.: Pioli.

CREMONESE (4-2-3-1): Carnesecchi; Sernicola, Chiricheș, Lochoshvili, Vásquez; Meïté, Benassi; Pickel, Galdames, Buonaiuto; Afena-Gyan. A disp.: Saro, Sarr; Aiwu, Bianchetti, Ferrari, Ghiglione, Valeri; Acella, Castagnetti; Basso, Ciofani, Okereke. All.: Ballardini.

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