
Zlatan Ibrahimovic in salsa agrodolce nell’anticipo del Tardini: doppio assist nel primo tempo, espulsione per proteste a inizio ripresa. Milan che si conferma squadra da trasferta, quarta vittoria consecutiva fuori dalle mura amiche, e che consolida momentaneamente il secondo posto in classifica in attesa delle partite domenicali.
FATTORE Z POSITIVO – Primo tempo dominato dai rossoneri contro un Parma inerme, Ibra apparecchia due gol per Ante Rebic e Franck Kessie (con la collaborazione di Theo Hernandez). La squadra di Stefano Pioli, dopo la scialba prestazione contro la Sampdoria, torna a spingere sull’acceleratore e i ducali non hanno modo di incidere dalle parti di Gianluigi Donnarumma.
FATTORE Z NEGATIVO – RIpresa che parte in modalità aperitivo soft del sabato sera, ma ci pensa Zlatan ad aggiungere una gradazione eccessiva di rosso. L’arbitro Maresca sente una parola di troppo e il Milan resta in dieci per mezz’ora. Il Parma ci crede e riapre il match con Gagliolo. Minuti di panico nella metà campo ospite, ma Tomori, Kjaer e Donnarumma reggono bene. Rafael Leao allo scadere ritrova confidenza col gol dopo 3 mesi e chiude i conti.
Milan che inizia col piede giusto il trittico decisivo per raggiungere l’obiettivo Champions League, ma dovrà fare i conti con la spada di Damocle della squalifica del proprio uomo più rappresentativo. La settimana che prepara alla doppia sfida con Genoa e Sassuolo (nel turno infrasettimanale di mercoledì 21 aprile) parte a sguardo alto ma subito in salita.