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Il Milan si sbarazza dell’Empoli. Adesso testa all’Atalanta

Il Milan supera l'Empoli con un secco 3-0 a segno Morata e due volte Reijnders

Il Milan supera con facilità l’Empoli di D’Aversa, troppa la differenza tecnica tra le die squadre che si è notata sin dal primo minuto di gioco. Il Milan aveva bisogno della vittoria e dei tre punti per non perdere il treno con le prime della classe. L’approccio è stato buono, l’atteggiamento delle sue stelle (Leao, Pusilic e Reijnders) è stato positivo e la partita è stata giocata a senso unico. dopo le due reti subite in Europa la difesa rossonera non è mai stata impensierita da Pellegri e compagni.

San Siro ospita Milan Empoli, i rossoneri, reduci dalla vittoria contro lo Slovan, sono obbligati a vincere per non perdere terreno contro le avversarie alla lotta per un posto in Champions League. Paulo Fonseca schiera la squadra tipo, Musah sul centro destra, Pulisic trequartista e Leao a sinistra. Unica punta Alvaro Morata. D’Aversa risponde con un 3-5-2 schierando Goglichidze, Ismajli e Viti in difesa, Pellegri una punta con Colombo in appoggio.

E’  un Milan determinato quello che scende sul terreno di gioco, la squadra ha il piglio giusto e chiude fin da subito l’Empoli nella propria metà campo. Subito al 2′ Emerson Royal calcia a colpo sicuro, ma Meleh salva prendendo la palla in pieno volto. I rossoneri pressano alto, la manovra è veloce, Leao combina con Theo che con un passaggio verticale serve Morata che, da posizione defilata, manda a lato di poco. La pressione porta i suoi frutti: Fofana conquista palla a centrocampo, serve Musah sulla destra che prolunga per Leao, tiro ribattuto del portoghese, la sfera capita nella zona di Morata che tutto solo supera Vásquez.

L’Empoli prova a reagire, Colombo di testa manda a lato da buona posizione. Subito dopo ci prova su punizione dalla tre quarti  Theo Hernandez, il francese prova a sorprendere il portiere, che si trova lontano dai pali, palla che esce di poco sopra la traversa. Gli ospiti faticano e sale in cattedra Pulisic, in tre minuti lo statunitense tira in porta tre volte senza mai trovare il bersaglio grosso. I rossoneri meriterebbero il raddoppio per le occasioni create, Leao , servito da Reijnders, spreca tirando debolmente tra le braccia di Vásquez. E’ un tiro a segno quello della squadra di Fonseca, Royal da fuori e Pulisic in diagonale vengono salvati dalla difesa di D’Aversa che al tramonto del primo tempo capitolano per la seconda volta. Reijnders conquista palla al limite dell’area e con un tiro di controbalzo porta il Milan sul 2-0.

Il rientro dagli spogliatoi vede un Milan che gioca con il freno a mano tirato, squadra sotto tono che lascia l’iniziativa agli undici di D’Aversa che non si fanno pregare. Al 10′ Maleh calcia a botta sicura e Maignan, battuto, viene salvato dalla traversa. Lo spavento sveglia i rossoneri che ricominciano a giocare, Leao riscalda il pubblico con finezze tecniche, Reijnders è sempre più il perno del centrocampo, sempre protagonista nella manovra rossonera che viene impreziosita dalla seconda segnatura personale. Da sottolineare la prova di Emerson Royal, l’esterno brasiliano spinge con continuità scrollandosi dalle spalle le molte critiche ricevute fino ad oggi. un buon segnale per Fonseca che nel finale fa rifiatare Leao, Fofana, Morata in attesa della sfida di venerdì contro l’Atalanta di Gasperini, partita che dirà molto sulle reali ambizioni dei rossoneri.

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