Comincia la nuova Champions League per la squadra rossonera che ospita a San Siro il Liverpool di Slot. Stadio pieno, non esaurito per via del costo dei biglietti, ma il colpo d’occhio è buono. Partono bene i rossoneri che dopo aver trovato il vantaggio riescono a rimanere in partita per una ventina minuti. Dopo è solo Liverpool, troppa la differenza in campo vista ieri sera. I rossoneri collezionano soltanto due occasioni da rete in 90 minuti contro le 8/10 palle gol degli inglesi. Il modulo scelto dal tecnico non da’ le garanzie necessarie nella fase difensiva, lasciando il reparto arretrato in balia delle ripartenze degli inglesi. Fofana, troppo solo, non può garantire il filtro necessario.
Parte subito bene la nuova Champions League dei rossoneri, appena dopo tre minuti la squadra di Fonseca trova il vantaggio. I meriti sono tutti di Pulisic che con un’azione solitaria, cavalcata devastante sulla destra, trafigge Allison con un diagonale basso e preciso. Buon approccio del Milan che tiene gli inglesi nella propria metà campo non lasciando spazi a Salah e compagni.
Ma è proprio il giocatore egiziano che, al 15 minuto, mette i brividi al popolo rossonero colpendo la traversa. I rossoneri cercano di mantenere il possesso del pallone, provano a partire da dietro con Tomori e Pavlovic, ma senza qualche rischio. Gli undici di Slot entrano piano piano in partita, alzano il baricentro, aumentano il ritmo delle transizioni e chiudono il Milan nella propria metà campo. La pressione d’ i suoi frutti a metà del primo tempo, Davide Calabria, entra in scivolata prendendo gamba e pallone, dagli sviluppi della punizione Maignan esce fuori tempo e Konate di testa trova il pareggio. Il Milan accusa il colpo e il Liverpool ha subito la possibilità del raddoppio.
Allister serve in profondità Jota che davanti alla porta tira fuori. Il Milan soffre è in balia del Liverpool che alla mezz’ora sfiora il vantaggio in due occasioni: Gakpo ci prova in diagonale, Maignan respinge e sulla ribattuta Salah di sinistro colpisce l’incrocio dei pali. Il Milan perde le distanze tra i reparti, Pulisic, Leao e Morata non aiutano il centrocampo e vengono troppo spesso infilati in velocità dagli inserimenti degli inglesi. Tanto Liverpool è poco Milan, in questo primo tempo, ripartenza veloce dei reds, la palla arriva a Salah che dal limite costringe Maignan in angolo. Sugli sviluppi Van Dijk nell’aerea piccola, devia di testa e ribalta il risultato.
Ci prova Leao a dare la scossa, qualche giocata, qualche accelerazione ma che non portano pericoli alla porta di Allison. Opaca la prova di Morata, lo spagnolo non è mai entrato in partita, pochi palloni giocati e, per tutto il primo tempo, è sembrato un corpo estraneo.
Ripresa che inizia subito con i Reds vicino al terzo gol, Diogo Jota si fa parere il tiro da Maignan che, per salvare il risultato, si scontra con Tomori ed è costretto a lasciare il campo. Al suo posto l’esordio del giovane Torriani, classe 2005. Morata chiede un rigore, per un tocco di mano di un difensore ospite, la gara sale di tono, i rossoneri provano ad alzare il baricentro ma sono sempre gli ospiti a rendersi pericolosi. Palla recuperata a centrocampo, in velocità Kapko supera Pavolic e serve per Szoboszlai che tutto solo supera Torriani.
Fonseca prova a dare la scossa, dentro Emerson Royal e Abraham, fuori Calabria e Loftus Cheek ma sono sempre gli ospiti a dettare le gerarchie e il possesso del pallone. I rossoneri, con gli ingressi di Okafor e Gabbia al posto di Morata e Tomori, ma solo Leao, allo scadere, con un destro potente mette i brividi ad Allison colpendo il palo. La gara finisce con i fischi e la prima contestazione dell’anno da popolo rossonero e domenica c’è già il derby che potrebbe diventare già fondamentale per Fonseca e compagni, ma soprattutto per Ibrahimović.