
Doveva essere la notte del riscatto, e lo è stata seppure con qualche apprensione. Il Milan torna alla vittoria grazie ad una rete di Suso (non segnava dalla trasferta contro il Genoa) e di Borini che aveva preso il posto dell’infortunato Calhanoglu. Il Bologna dimezza lo svantaggio con Destro. Tanta sofferenza, fin troppa, per battere il Bolohna dell’ex Mihajlovic e trovare una vittoria che consente ai rossoneri di continuare a sperare nella corsa ad un posto in Champions league.
Eppure l’avvio di gara degli uomini di Gattuso non è stato dei migliori, squadra distratta, intimorita, che ha sofferto il pressing asfissiante del Bologna per buona metà del primo tempo. L’unica occasione dei rossoneri, nella prima parte di gara, è la conclusione Calhanoglu che costringe Skorupski alla deviazione in angolo. Sono proprio gli uomini di Mihajlovic che per buona parte del primo tempo tengono il pallino del gioco, sapendo che la salvezza, a quattro gare dalla fine, passa anche da San Siro. I primi brividi li crea Orsolini, bravissimo a stoppare in corsa e lasciare sul posto Rodriguez, ma sul più bello, si fa parare il tiro da Donnarumma.
Il Milan perde Biglia per infortunio, Gattuso decide di inserire Bakayoko ma il francese si rifiuta di entrare rivolgendo qualche parola di troppo al tecnico calabrese. Alla fine entra Mauri che si rivelerà uno dei migliori. A metà tempo Palacio si ricorda dei suoi trascorsi nerazzurri, e su suggerimento di Sansone batte Donnarruma in uscita. Rete però annullata per fuorigioco. Il Bologna non riesce più a pressare alto, il ritmo si abbassa e per Suso e compagni diventa più facile portare il pallone nella metà campo avversaria. Ed è proprio lo spagnolo, che dal limite dell’aria, si destreggia tra le maglie rossoblu e con un tiro preciso realizza la sua sesta rete in campionato.
Nella ripresa il Milan è più attivo, la rete di vantaggio sembra aver dato sicurezza e tranquillità anche se la manovra è spesso lenta e impacciata. per Piatek non ci sono palloni giocabili. I rossoblu sono ben disposti in campo e con Pulgar vanno vicino al pareggio. La partita diventa maschia, nervosa, giocata prevalentemente a metà campo, con le difese che hanno spesso la meglio sugli attaccanti. Per sbloccarla ci vuole la giocata di un singolo: ed è proprio Paquetà, che di qualità ne ha da vendere, che da 25 metri calcia a colpo sicuro, Skorupski respinge malamente e Borini tutto solo deposita la palla in rete.
Partita che sembra chiusa ma con questo Milan nulla è da dare per scontato. Gattuso dopo Biglia e Calhanoglu perde anche Zapata per infortunio e poco dopo Paqueta si fa espellere per un fallo di reazione. Sinisa inserisce Destro, ed è proprio l’ex attaccante rossonero che, servito da Sansone, è bravo in girata a dimezzare lo svantaggio. Nel recupero ci prova Edera, bravo a rientrare sul sinistro e impegnare Donnarumma che però devia in angolo. Finale nervoso con Sansone e Dijks espulsi. Il Milan ottiene una vittoria sofferta, che tiene vivo il sogno Champions sperando nel passo falso di qualcuna davanti.