Il popolo milanista risponde presente per la sfida tra Milan e Empoli, alla vigilia del ponte pasquale il botteghino fa registrare poco più di 70.000 presenze. Serata fresca a Milano ma campo in perfette condizioni. Stefano Pioli, alla vigilia della partita contro il Napoli in Champion League, effettua il turnover in attacco: fuori Leao e Olivier Giroud, dentro Divock Origi e Ante Rebic.
Primo tempo che inizia con un buon ritmo, il Milan è padrone del campo sin dall’avvio, ma la manovra è lenta, approssimativa e l’unica occasione che capita ai rossoneri è il tiro di Rebic ribattuto Da Samuele Perisan, sulla ribattuta ci prova Theo Hernandez, ma il numero uno ospite è attento e respinge.
Pioli torna alla difesa a 4, con Theo libero di spingere sulla fascia sinistra, Tommaso Pobega rimane in copertura e a turno Ismael Bennacer e Sandro Tonali cercano fortuna in avanti a supporto di Alexis Saelemaekers, stabilmente posizionato tra le linee toscane.
L’Empoli è ben messo in campo da Paolo Zanetti, le due linee sono strette, Tommaso Baldanzi gioca su Tonali con Roberto Piccoli e Francesco Caputo che pressano costantemente i portatori di palla rossoneri, che trovano spazio solo con lanci lunghi dalla difesa. Uno di questi libera Rebic che però spreca malamente tirando alto.
La ripresa inizia con i rossoneri più determinati a trovare il vantaggio, la pressione è costante anche se i rossoneri collezionano soltanto cinque calci d’angolo nei primi 10’ minuti di gara. La svolta potrebbe esserci al 15’, l’arbitro Matteo Marcenaro concede il rigore per un tocco di mano di Tyrone Ebuehi, ma, richiamato dal VAR cambia la sua decisione. Le scelte iniziali non hanno convinto Pioli che a venti minuti dalla fine toglie Rebic e Origi, fischi per il 27 rossonero, e inserisce Leao e Giroud al centro dell’attacco. Il Milan gioca ad intermittenza, ritmo lento e fiammate offensive che però non impegnano mai il portiere ospite. Ci prova Alessandro Florenzi, subentrato a Davide Calabria, ma il tiro dell’ex Roma finisce sul palo esterno. Il forcing del Milan viene premiato al 90’: Florenzi crossa dalla destra, Giroud di testa deposita in rete che però viene annullata dal VAR per un tocco di mano del francese. L’arbitro concede 7 minuti di recupero, il Milan spinge e chiude l’Empoli nei propri venti metri ma gli attacchi degli uomini di Pioli sono più il frutto di una manovra nervosa, concitata che non produce pericoli alla porta empolese.
La partita finisce a rete inviolate, il Milan non sfrutta il pareggio dell’Inter a Salerno e la corsa Champions si fa sempre più dura. Si salvi chi può.