Per il Milan una notte da non ricordare, partita giocata male, certo le molte assenze hanno condizionato la gara, ma si è visto veramente troppo poco. L’importante era vincere, erano i tre punti, e sono arrivati, per rimanere in scia al treno scudetto Juve Inter. Ovazione al minuto 82’ per Francesco Camarda, 15 anni, al suo debutto in prima squadra.
Il Milan di Stefano Pioli ospita la Fiorentina di Vincenzo Italiano nell’anticipo della 13’ giornata, Milan con tante assenze, Leao e Giroud in attacco quindi spazio al nuovo tridente Pulisic Jovic e Chukwueze.
Partita bloccata, noiosa, senza occasioni, si gioca prevalentemente a metà campo, le due squadra applicano un pressing costante che non permette la costruzione del gioco . Per vedere la prima occasione in porta bisogna aspettare il 22’, Pulisic da fuori calcia a colpo sicuro ma Terraciano devia in angolo.
Il Milan non cresce, con un possesso palla sterile non porta mai pericoli alla porta viola. Bene l’onnipresente Reijnders e Pulisic, dirottato a a sinistra come vice Leao. Male Chukwueze e Jovic che praticamente non è mai entrato in partita. La Fiorentina si vede solo allo scadere del tempo, bella transizione corale che porta al tiro Nico Gondalez, tiro che però termina alto. Le poche occasioni capitano ai rossoneri, su angolo di Pulisic, Pobega di testa impegna Terraciano, che non può nulla sul rigore di Theo Hernandez per atterramento di Pulisic.
Il vantaggio ha dato più fiducia ai rossoneri, anche se le occasioni continuano a latitare. La squadra di Pioli pensa più a proteggere il risultato che cercare il raddoppio. Ci ha provato Chukwueze di testa, ma Terraciano ha salvato la sua porta. La Fiorentina si è vista solo allo scadere, senza mai portare pericoli alla porta di Mike Maignan. L’unico intervento del portiere rossonero è al minuto 96’ su Mandragora che si divora la rete del pareggio.