Stefano Pioli deve far fronte alle molte assenze, specialmente in difesa dove, con l’infortunio di Malick Thiaw, gli è rimasto soltanto Tomori come difensore centrale. Contro il Frosinone di Eusebio Di Francesco, il tecnico rossonero, schiera Theo Hernandez centrale con Alessandro Florenzi esterno sinistro. Panchina per Simic. Occasione per Luka Jovic che partirà come titolare al posto dello squalificato Giroud. Il Frosinone si schiera con il 4-2-3-1 con Ibrahimovic, Oyono e Soule alle spalle dell’unica punta Cuni.
Ci si aspettava un Milan arrembante, dopo la sconfitta contro il Borussia Dormund, invece i rossoneri giocano sotto ritmo, mantengono il possesso del pallone senza mai creare pericoli alla porta di Turati. Bene il Frosinone, con personalità la squadra di Di Francesco tiene bene il campo, chiudendo ogni spazio e cercando di colpire il Milan con gli esterni. Solo due occasioni, nella prima mezz’ora di gioco, una per parte. Prima è il tiurno di Chukwueze, subito dopo ci prova Oyono ma la palla, in entrambe le occasioni, termina di poco a lato. Allo scadere del tempo si infiamma la partita, Cuni ruba palla a Tomori ma, sul più bello, tutto solo davanti a Maigna si fa ipnotizzare dal portiere rossonero. Ribaltamento di fronte, Chukwueze crossa dalla destra, Romagnoli alza la palla e Jovic, alla sua prima rete in campionato, con un destro al volo porta il Milan in vantaggio. I rossoneri vanno negli spogliatoi con un prezioso vantaggio che sblocca mentalmente la squadra di Pioli.
Nella ripresa bastano 4’ minuti al diavolo per mettere il risultato in cassaforte. Il merito è tuto di Christian Pulisic, servito da Maignan, il numero 11 rossonero fa fuori Okoli, Romagnoli e Monterisi prima di battere Turati con un pallonetto. Partita che scende di ritmo, il Milan, sazio del 2-0, abbassa il baricentro lasciando il possesso al Frosinone che però non impegna mai il portiere rossonero. C’è gloria anche per Fikayo Timori, sul cross di Theo, bella sponda di Jovic, e il giocatore inglese da due passi firma il 3-0. A dieci minuti dalla fine si rivede in campo Ismael Bennacer, dopo un’assenza di sette mesi. Allo scadere il Frosinone accorcia le distanze con Brescvianini, punizione velenosa che sorprende Maignan.
Allo scadere, al posto di Luka Jovic, determinante con la rete che ha sbloccato la partita, un assist per il gol di Tomori, ma da rivedere in fase di costruzione, entra il 15 enne Francesca Camarda.
Quello visto stasera è un Milan da rivedere, la squadra non ha brillato, ha giocato gran parte della gara sotto ritmo, creando pochi pericoli alla porta del Frosinone. Note positive la rete di Jovic, la prima in maglia rossonera, il rientro di Bennacer e Theo Hernandez centrale. Oltre ai 3 punti che fanno sempre bene.