CalcioInter

Welcome Inzaghi

Simone si è presentato al mondo interista. L'ex allenatore dei biancocelesti è parso sin troppo misurato, utilizzando frasi di circostanza

Compito, ordinato, attento ai dettagli nelle risposte per evitare di passare per quello che non è, anche se avrebbe potuto togliersi qualche sassolino laziale dalle scarpe. Emozionato sicuramente, condizionato dalla attesa delle sue prime parole.

L’Inzaghi nerazzurro si è presentato così.

Il fardello che lo aspetta non è da poco, una sfida professionale che potrebbe lanciarlo nell’Olimpo dei tecnici più blasonati, ma riportarlo altrettanto velocemente nella schiera dei cosiddetti allenatori normali.

Quando la scelta è caduta su di lui non siamo stati pervasi da grande entusiasmo; forse il meno peggio di quelli in circolazione- Un atteggiamento non sempre lineare e corretto. Alcune sbavature tattiche, che sono costate dei risultati negativi e, molto spesso, dei cali di tensione e concentrazione della sua squadra nei momenti topici della stagione.

A Milano hanno il palato fine, non s’ inventa niente, personaggi più famosi di lui sono stati messi sulla graticola. Il prato del Meazza è un giudice inappellabile, qui contano tutte le partite, non solo i derby cittadini. Le pressioni soprattutto quelle mediatiche sono esasperanti, talvolta incomprensibili.

Le premesse sono buone, l’umiltà non gli manca, diamogli la possibilità di lavorare in tranquillità, sapendo il ridimensionamento societario per i noti motivi economici. Presentarsi dopo un certo Antonio non è facile per nessuno.

Buon lavoro mister, con la speranza che tu possa rimanere per un lungo tempo aggiungendo altri trofei in bacheca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button