Londra è azzurra! Impresa dei ragazzi di Mancini che conquistano il titolo di campioni d’Europa.
Il cammino della nazionale azzurra parte dall’umiliazione di tre anni fa quando la Svezia banchettò a San Siro sancendo l’eliminazione dal mondiale di Russia 2018. Da allora ad oggi tre anni di ricostruzione totale che ha tanti nomi da ringraziare ma un volto che li racchiude tutti: Roberto Mancini che durante la sua carriera ha avuto spesso un rapporto complicato con la maglia azzurra da giocatore, ora che ne diventa la guida tecnica si prende la più grande delle rivincite compiendo un’impresa destinata a rimanere indelebile. Con questa vittoria Mancini sancisce di fatto la sua definitiva consacrazione con un successo continentale che una sola volta era riuscito agli azzurri, nel 1968 sotto la guida di Ferruccio Valcareggi.
La gara con l’Inghilterra è partita nel peggiore dei modi con il gol di Luke Shaw arrivato dopo appena tre minuti ed una fase di gara immediatamente successiva che ha visto gli inglesi avere una predominanza territoriale abbastanza marcata. Ma con il passare dei minuti la solidità e la quadratura già mostrati lungamente durante il cammino che ha portato gli azzurri a Wembley sono tornati a galla. Il pareggio firmato da Bonucci ha permesso all’Italia di continuare a percorrere quella strada che poteva portare ad un finale diverso da quello che sembrava scritto nelle stelle e nei disegni più o meno nascosti di chi aveva disegnato il cammino di questo europeo su misura per portare all’atto finale da grande favorita l’Inghilterra. Ma quel disegno non ha forse tenuto conto del grande carattere mostrato dagli azzurri anche in quest’ultimo atto del torneo. Come è spesso successo in questo Euro 2020 sono serviti i tempi supplementari e poi i calci di rigore per decretare un vincitore. E a vincere sono stati gli azzurri anche grazie ad uno straordinario Donnarumma che si erge a protagonista assoluto della lotteria dei rigori e completa il capolavoro di una serata perfetta ed indimenticabile, destinata ad aggiungere una pagina luminosa alla grande storia del calcio italiano.