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Juventus, punto e… basta

Brutta prestazione dei bianconeri che sono dominati dall'Atalanta, che non riesce a trovare mai la via del gol

La Juventus si presenta a Bergamo con due convinzioni, la prima l’assenza dei due attaccanti, la seconda quella di dover vincere o almeno non perdere per restare in coda alle inseguitrici. Perché si, al momento questa è la Juve, deve inseguire, non è in grado di scendere in campo per vincere, non si impone, non gioca, o almeno, gioca per non perdere, esegue per più di 90 minuti una prova di resistenza supportata anche dalla fortuna. Questo si è visto in questa partita ed in altre.
 La Juve ha eseguito due tiri in porta nel primo tempo e uno nel secondo grazie a un rimpallo fortunato che ha permesso a Federico Chiesa di tirare in porta, nulla di più. Neanche sforzandosi si riuscirebbe a trovare qualcosa da dire sul calcio giocato a favore della Juventus. Dal canto suo, l’Atalanta non ha eseguito una partita spumeggiante come ci ha abituato in passato,, ma ha sbagliato gol anche clamorosi ed avrebbe meritato la vittoria.
La Juventus ha resistito ed è stata fortunata. La squadra di Massimiliano Allegri, al terzo anno con questo allenatore, non ha ancora un’identità certa. Il gioco è lento e prevedibile, le geometrie in campo sono effettuate solo per cercare un proprio compagno di squadra a cui passare la palla, nulla di più, la porta in fase di costruzione rimane un lungo miraggio, basti considerare i numerosi passaggi all’indietro. C’è poco da dire per questa partita se non che nel post partita, Allegri ha detto che ha visto una buona Juve per 60 minuti e i ragazzi hanno fatto bene. Giampiero Gasperini ha detto che hanno incontrato una squadra forte e che è anche soddisfatto del pareggio.
E’ giusto non dire altro , se non rimandare alla frase di Allegri nel post partita e la frase di Cristiano Giuntoli nei giorni scorsi dove definisce “Allegri punta di diamante”. Frasi che lasciano sconcertati i tifosi. Tra loro e la coppia in questione bisogna capire chi stia vaneggiando: un pensiero sovviene. Nel passato  abbiamo visto la Juve giocare a calcio, lottare, sorprendere, far paura agli avversari, non mollare mai “Fino alla fine”, dar gioia ai tifosi per la passione trasmessa anche quando perdeva… .ora tutto questo, come la porta, è un lungo miraggio .  Ad Allegri e Giuntoli consiglieremmo di sedersi a vedere le vittorie di quella Juventus.

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