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La trasferta di La Spezia non risolve i problemi bianconeri

La buona notizia è quasi solo il risultato

La trasferta di La Spezia doveva essere per la Juventus l’occasione della svolta. In realtà i bianconeri tornano a casa con i tre punti ma molti dei dubbi che avevano accompagnato i bianconeri in questo avvio di campionato rimangono, o forse paradossalmente si amplificano. Nonostante alcune buone iniziative nel primo quarto d’ora con un’azione personale di Chiesa ed un colpo di testa pericoloso di De Ligt la squadra bianconera dimostra sempre di soffrire molto dal punto di vista del ritmo e lascia troppo spesso la gestione della gara ad un ottimo Spezia che si dimostra sempre in partita. Il vantaggio della squadra di Allegri arriva al 28º quando Kean controlla bene il pallone in area e trovano spazio giusto per battere Zoet. Quando la parte difficile della gara sembrava essere alle spalle però la reazione Spezia è stata veemente Gyasi si erge a protagonista della gara e prima impegna Szczesny in una parata piuttosto complessa e poi trova la via della rete con un tiro a giro imprendibile al 38º minuto di gioco. Risposta della Juve affidata al piede di Dybala che ci prova dalla distanza senza fortuna prima della pausa di metà gara.

La capacità di tenere maggiormente il ritmo alto da parte dello Spezia si conferma anche in apertura di ripresa quando la formazione di casa approfitta di una Juventus piuttosto sbilanciata e con un lancio in profondità coglie in totale controtempo la retroguardia juventina e nell’uno contro uno il giovane francese Antiste supera Bonucci e trova la via del gol ribaltando completamente il risultato. A questo punto la Juventus è chiamata ad una reazione d’orgoglio.  L’entusiasmo dello Spezia complica particolarmente piani partita della squadra di Allegri che si affida a folate e giocate di singoli nel tentativo di trovare un guizzo vincente. È però ancora Gyasi ad andare vicinissimo al terzo gol dei padroni di casa ed è solo un salvataggio sulla linea da parte di Locatelli ad evitare il peggio. Come spesso succede quando fallisci una grande occasione vieni punito:  è un’iniziativa personale di grande caparbietà da parte di Federico Chiesa protagonista di una percussione centrale a rimettere il risultato in equilibrio al 66º. Passano altri cinque minuti e sugli sviluppi di un calcio d’angolo De Ligt si trova a poter colpire la posizione ravvicinata con la palla che termina alle spalle del connazionale Zoet. Molta confusione e diverse perdite di tempo caratterizzano il finale di gara con La Spezia che negli ultimi minuti sfiora il nuovo pareggio in particolare con Maggiore che costringe Szczesny ad un intervento salva risultato.

Insomma la Juventus torna a casa con i tre punti ma certamente non risolto i problemi che sembrano averla attanagliata in questo avvio di stagione. La gara ha comunque evidenziato troppi giocatori sotto ritmo e con lunghissime pause che influiscono pesantemente sulla continuità nella gestione del pallone. Toccherà alle prossime partite la risposta alle domande ancora irrisolte per capire quali possono essere le reali ambizioni  dei bianconeri nel corso di questo campionato.

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