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L’Inter alza il muro

Prova di forza dei nerazzurri che con un rigore di Calhanoglu superano l'Arsenal e si portano al secondo posto in classifica.

L’Inter supera l’Arsenal con un rigore di Calhanoglu nel secondo minuto di recupero del primo tempo. La classifica sorride ai nerazzurri che con i tre punti conquistati contro gli inglesi, volano al secondo posto con 10 punti in compagnia del Monaco, Sporting Lisbona e il sorprendente Brest, guida la classifica il Liverpool con 12 punti.

Inzaghi applica il turnover tanto proclamato nei giorni scorsi, fuori tutto il blocco di sinistra, Bastoni, Dimarco e Mkhitaryan, dentro Bisseck, Darmian, Zielinski che sta ritrovando costanza dopo l’infortunio di inizio stagione. Fuori anche Barella per far spazio a Frattesi. Sono proprio gli undici di Inzaghi che in apertura vanno vicini al vantaggio, Zielinski serve Dumfries che di destro colpisce la traversa. È la banda di Inzaghi ad approcciare meglio, dopo la traversa dell’olandese ci prova Calha da fuori area, ma la palla finisce a lato. Passano i minuti cala la pressione dei nerazzurri e la squadra di Arteta si ricompone, si dispone meglio in campo e inizia a creare grattacapi a De Vrij e compagni. Partita molto tattica, le squadre non si sbilanciano, si temono e non vogliono lasciare campo agli attaccanti avversari. Gli inglesi sono velenosi sui calci d’angolo, ne collezionano 14 senza però impensierire seriamente Sommer. Allo scadere del primo tempo il rigore che decide l’incontro, Taremi di tacco fa filtrare il pallone, Merino la tocca di braccio e l’arbitro belga concede il rigore. Dopo la conferma del Var dal dischetto Calhanoglu è infallibile e porta i nerazzurri in vantaggio.

Nella ripresa meglio gli inglesi

Secondo tempo che vede la squadra di Inzaghi soffrire la pressione degli inglesi che al 60’ mettono i brividi al popolo interista, sempre sull’angolo pungente Dumfries salva sulla linea, subito dopo ci pensa Sommer a toglie dall’incrocio un sinistro velenoso di Havertz. L’Inter soffre e Inzaghi inserisce Mkhitaryan, Barella e Thuram. L’Arsenal affonda e spinge al massimo alla ricerca del pareggio, di fronte trovano una squadra tosta, organizzata, compatta che in 4 gare di Champions ha mantenuto la rete inviolata. Nel finale Inzaghi toglie Taremi, stremato dal pressing costante sui difensori di Arteta, e inserisce Dimarco per contenere gli attacchi degli inglesi.

Alla fine la spunta l’Inter, una vittoria che proietta i nerazzurri con un piede già agli ottavi e con il morale alle stelle domenica sfidano la capolista dell’ex Antonio Conte.

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