
L’Inter batte il Lecce con un secco 2-0. La squadra nerazzurra ha ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo. Bene le prove di Hakan Çalhanoğlu e Robin Gosens. Edin Dezko, invece, è apparso sottotono.
Simone Inzaghi si trova già al bivio di una stagione caratterizzata da alti e bassi. Se da una parte la vittoria in Supercoppa contro il Milan e il passaggio agli ottavi di Champions garantiscono, al tecnico nerazzurro, credibilità, dall’altra parte troviamo una squadra che non è mai stata in lotta per il campionato per i tanti punti persi contro le cosiddette “piccole”.
La partita contro il Lecce diventa determinante per mantenere un vantaggio, seppure lieve, nella corsa alla zona Champions. Ma l’avvio dei nerazzurri è blando, la manovra lenta e gli ospiti riescono, senza fatica, a chiudere ogni spazio. Nei primi venti minuti l’unica palla gol arriva da calcio d’angolo: Dzeko è il più lesto a colpire la sfera che però finisce fuori. Subito dopo ci prova Çalhanoğlu su punizione, ma la palla colpisce la barriera. Alla mezz’ora il vantaggio: Gosens scambia sulla sinistra e crossa in mezzo per Nicolò Barella, l’ex Cagliari controlla e appoggia a Henrikh Mkhitaryan che con precisione supera un incolpevole Wladimiro Falcone. Trovato il vantaggio, la squadra di Inzaghi prende campo, Calhanoglu è un autentico play in mezzo al campo, dà i tempi ai compagni e ogni azione offensiva parte dal suo piede destro.
Ripresa che inizia con l’Inter che subito raddoppia, azione che si sviluppa sulla destra sull’asse Dumfries-Lautaro, l’olandese serve l’argentino che di prima intenzione batte il portiere leccese. Bene Gosens sulla sinistra, l’ex Atalanta, partito titolare, finalmente offre una prova convincente, mettendo costantemente in difficoltà Valentin Gendrey e Youssef Maleh. Trovato il doppio vantaggio Inzaghi togli gli autori delle due reti, Mkhitaryan e Lautaro Martinez, al loro posto Marcelo Brozovic e Romelu Lukaku. Partita che i nerazzurri gestiscono senza nessun affanno, il Lecce è più attento a difendersi che procurare pericoli alla porta di André Onana. A dieci minuti dalla fine c’è spazio anche per Danilo D’Ambrosio e Roberto Gagliardini, al posto di Denzel Dumfries e Calhanoglu. Inzaghi, messa in archivio la pratica Lecce, centellina le forze dei suoi, in vista degli impegni contro lo Spezia ma soprattutto il Porto.