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Pareggio che accontenta tutti, o forse nessuno

Sono i guizzi di Vlahovic e Lautaro ad illuminare la notte di Torino.

La partita più attesa della 13ª giornata era senz’altro il posticipo domenicale tra Juventus ed Inter. La gara prende il via su buoni ritmi soprattutto per merito che si fanno preferire in questa prima fase della gara per fluidità nella circolazione di palla anche se il tabellino delle occasioni non è particolarmente ricco e quasi mai vede impegnato Szczesny. Tra i più intraprendenti in casa Juventus che sicuramente Federico Chiesa che in combinazione con Vlahovic al 27º minuto confeziona il gol del vantaggio bianconero concretizzando la prima occasione della partita dalla squadra di casa. Sei minuti più tardi sullo stesso lato del campo è Thuram a cogliere l’occasione di una scorribanda decisiva per mettere un pallone in area che Lautaro Martinez converte in gol con un’azione da vero bomber di razza. Questi due squilli dei rispettivi attacchi lasciavano presagire ad una partita aperta e divertente anche nel secondo tempo. In realtà la seconda frazione di gioco si rivela una lunga partita a scacchi che finisce per annullare quasi completamente la pericolosità offensiva confermando la solidità difensiva che entrambe avevano portato a questo incontro. Quasi nessuna occasione significativa né da una parte né dall’altra e cambi piuttosto tardivi sia per Inzaghi che per Allegri fanno sì che diventi inevitabile portare al 90º il pareggio comunque si era chiuso il primo tempo.

È dunque il pareggio il risultato che matura in questa partita da cui l’Inter riesce mantenendo invariato il distacco di due punti dai bianconeri ma fallisce l’occasione di provare la prima mini fuga significativa della stagione. Dal canto suo la Juventuse fallisce l’opportunità del sorpasso ma ritrova Chiesa e Vlahovic nelle versioni migliori degli ultimi tempi e questa è certamente una notizia non trascurabile.

Dal punto di vista dei singoli in casa Inter meritano senz’altro una menzione positiva le prestazioni di Darmian, Thuram e del solito implacabile Lautaro Martinez. Decisamente sottotono le prestazioni di tutto reparto di centrocampo che viste le assenze proprio in quella zona di campo della Juventus avrebbe potuto rappresentare il valore aggiunto in grado di scardinare gli equilibri della partita ed invece un Calhanoglu ed un Mkhitaryan particolarmente poco incisivi ed un Barella meno brillante del solito hanno fatto sì che questo potenziale reparto nevralgico non portasse il contributo atteso. Buoni ma tardivi ingressi in campo di Carlos Augusto Cuadrado che hanno trovato dare più spunto nel finale ma sono entrati troppo tardi per poter incidere in maniera più significativa.

La bontà o meno di questo pareggio sarà senz’altro più chiara nelle prossime settimane quando sia i nerazzurri che i bianconeri avranno un calendario piuttosto complicato che prevede nel giro di poche settimane per entrambe l’esame Napoli. Di sicuro questa partita ha deluso le aspettative di chi sperava in una gara ricca di emozioni ma forse considerato che si affrontarono sue dei migliori reparti difensivi d’Europa numeri alla mano era difficile pensare ad una gara ricca di gol. Forse però il rammarico più grande per i nerazzurri è non averci nemmeno provato a vincere la partita e questa è una cosa che per una grande squadra non dovrebbe mai accedere.

Federico Ceste

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