
Grande prova dell’Inter che a San Siro supera agevolmente lo Shakhtar per 2-0 e vola agli ottavi grazie alla doppietta di Dzeko e alla successiva vittoria del Real contro lo Sheriff. La Beneamata fa il suo dovere, infrange il tabù Shakhtar dopo tre 0-0 consecutivi e infrange anche quello più importante sotto la giuda di Inzaghi, ritornando tra i primi sedici club del calcio europeo dopo dieci anni.
Il primo tempo è dominato più che altro dal portiere ospite Trubin che neutralizza tutte le azioni più pericolose dei padroni di casa. I campioni d’Italia giocano una grande partita rimanendo solo troppo imprecisi e frettolosi davanti. Lo Shakhtar di De Zerbi palleggia cercando di costruire nella propria area l’azione, un piano di gioco davvero atteso, che la squadra di Inzaghi prova a sfruttare a proprio favore, inducendo agli errori in uscita gli ucraini. I nerazzurri giocano con il piglio giusto, creando occasioni da gol a ripetizione. A metà primo tempo Perisic trova il gol, ma l’arbitro rumeno Hategan annulla per fuorigioco.
L’Inter inizia la ripresa con la solita voglia di andare a fare gol. Su un colpo di testa di Perisic Lautaro si libera di Matviyenko e calcia al volo, ma l’arbitro Hategan decide di annullare per una presunta spinta del Toro. L’aria della beffa è fitta che si taglia a fette, ma il cuore di questa squadra che è grande. Il muro dello Shakhtar crolla al minuto 61 grazie a Dzeko che arriva a rimorchio e con un bellissimo destro infila il pallone in porta sotto alla Nord. L’attaccante bosniaco raddoppia sei minuti più tardi, colpendo di testa da pochi passi, su cross al bacio di Perisic. Gli ucraini si rendono pericolosi solo nel finale, nei classici ultimi minuti di blackout della Beneamata, con uno sfortunato palo interno di Dodo.
MVP – Dzeko nominato miglior giocatore della partita, ma una menzione d’onore va a Perisic, autore di una partita fenomenale.
KARMA – Lukaku chiude l’account su Twitter per i troppi insulti ricevuti dai tifosi del Chelsea (si proprio quei tifosi che sognava fin da bambino), mentre Conte prende una batosta in Conference League da una squadra semisconosciuta. Il Karma non perdona, è proprio vero che abbandonare l’Inter in malo modo porta male.
UP&DOWN
UP
Dzeko – Trascinatore. Nel primo tempo due parate di Trubin possono solo rimandare le esultanze, nella ripresa doppietta dal sapore europeo, doppietta da vero bomber.
Perisic – Devastante. E’ lui la primaria fonte di gioco interista ed in fase difensiva è autore di recuperi che esaltano il Meazza. Continua a dimostrarsi un giocatore totale.
Bastoni – Nettamente il migliore del trio difensivo. Nessuna sbavatura, solo cose semplici e ben fatte: leader del futuro.
DOWN
Vidal – Entra in fase di controllo del match con troppa irruenza.
Correa – Entrato senza aver rotto il fiato, spreca un paio di ripartenze importanti.