CalcioInter

Semplicemente grazie lo stesso

La gratitudine prevale sui rimpianti

Definire questa sconfitta amara probabilmente non rende la giusta idea di quanto sia grande il rammarico del risultato in una partita caratterizzata da un grandissimo equilibrio che già dalle quote che gli scommettitori attribuivano alla vittoria del Manchester City sancisce ed evidenzia la grande partita messa in campo dalla squadra di Inzaghi capace di annullare quasi del tutto la pericolosità dello squadrone di Guardiola per larghi tratti della partita completamente anestetizzato con grande merito da parte di tutti i giocatori nerazzurri.

La perfezione si è rotta soltanto con un episodio quando al 68º Rodri che segue bene l’azione sugli sviluppi di un’iniziativa dalla fascia laterale riesce a trovare una traiettoria che diventa imparabile per Onana con Calhanoglu e Darmian che sfiorano solo la possibilità di intervenire mentre Onana coperto dai suoi compagni di squadra non può fare nulla per arrivare sul pallone. Una volta rotto l’equilibrio l’Inter si scioglie offensivamente e rende la vita difficilissima al Manchester City andando ad un passo dal gol del pareggio in almeno tre occasioni dove la sfortuna ha avuto senz’altro un ruolo fondamentale nell’indirizzare la partita. Prima Dimarco colpisce la traversa poi Lukaku sfiora il gol da distanza ravvicinata sbagliando la conclusione decisiva e trovando una parata fortuita da parte di Ederson che si ripete nell’ultimo istante utile della partita quando nella mischia conclusiva l’Inter si avvicina davvero al gol del pareggio che avrebbe prolungato l’incontro ai tempi supplementari che i nerazzurri avrebbero ampiamente meritato di disputare.

Proprio per essere quasi riuscita a ribaltare un pronostico che sembrava clamorosamente segnato, diventa ancora più grande il rammarico per una vittoria che sembrava impossibile ma ad un certo punto era lì ad un passo dall’essere raggiunta.

Come sempre succede nello sport, “…una squadra vince e l’altra spiega…” forse mai come in questo caso occorre dire che una è andata oltre i propri limiti e l’altra ha sofferto come forse mai prima in questa stagione,

quindi il merito che va riconosciuto a questi ragazzi è senz’altro superiore al rammarico per un’occasione incredibile che di fatto è stata un po’ buttata per quei dettagli che fanno la differenza tra il sapore dolce della vittoria e l’amaro della sconfitta.

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