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Tra presente e futuro con l’obiettivo Coppa Italia

Una finale è sempre importante perché bisogna vincerla

Tempo di finale per Juventus ed Inter che questa sera sul prato dello Stadio Olimpico di Roma si contenderanno la Coppa Italia al termine di un cammino che le viste prevalere su tutti gli avversari che si sono posti sul loro cammino.

Per la Juventus diventa questa l’unica e ultima occasione per alzare un trofeo in questa stagione ed il fatto di poterlo fare eventualmente proprio contro l’Inter aggiunge certamente un pizzico di voglia in più di raggiungere l’obiettivo.

Nella conferenza stampa di vigilia Allegri è stato affiancato da capitan Chiellini che con ogni probabilità sarà alla sua ultima stagione in bianconero con questo derby d’Italia come possibile saluto vincente al termine di una carriera ricchissima di soddisfazioni e trofei.

Vediamo alcuni dei passaggi più importanti delle parole di Massimiliano Allegri che sottolinea come la sfida all’Inter “Sarà una bellissima serata con due squadre fortissime. Abbiamo fatto buone partite contro l’Inter quest’anno, ci vorranno pazienza e lucidità. Poi il calcio è strano e dopo due minuti cambia tutto il piano partita. Basta essere sereni”.

Sull’importanza di questa finale Allegri evidenzia che: “In passato è stata una ciliegina, adesso è la torta. Quando giochi una finale ha sempre una importanza grossa, perché bisogna vincerla.

Passaggio importante in merito al giudizio complessivo sulla stagione: “Se vinciamo, per qualcuno conterà poco; se perdiamo sarà un disastro per l’opinione pubblica. Noi dobbiamo fare altre valutazioni per essere competitivi nella prossima stagione”.

Parole importanti infine sui problemi che hanno caratterizzato questa prima annata del nuovo ciclo di Allegri sulla panchina bianconera con il tecnico toscano che dice: “Ero sereno che una volta passato il turno in Champions, la squadra sarebbe cresciuta e così è stato. La società ci ha dato una grossa mano sul mercato e noi abbiamo fatto una rincorsa importante finita nella sconfitta interna contro l’Inter. Con uno sguardo al futuro si è creata una buona base per poter tornare a lottare per la vittoria dello scudetto nella prossima annata.

Ha preso poi la parola il capitano bianconero Giorgio Chiellini con ogni probabilità al passo d’addio ai colori bianconeri prima di trasferirsi in America e poi tornare a Torino come dirigente.

Sul valore della Coppa Italia Chiellini evidenzia:” Ho l’entusiasmo di un ragazzino, sono felice di essere qui e giocarmi un trofeo. C’è grande voglia di vincere la Coppa Italia, consapevoli della forza dell’avversario che ogni minimo errore te lo fa pagare. In Supercoppa e campionato abbiamo perso immeritatamente e venendo puniti oltremisura. Questa partita è talmente importante che si giocherà sui dettagli e sugli episodi. Dovremo capire bene i momenti della partita, sia quando ci sarà da soffrire che quando avremo modo di colpire, con grande lucidità.

Sul suo percorso in bianconero e sull’eredità che il difensore immagina di lasciare, Chiellini sottolinea che: “Non sarebbero 20 i trofei, ma 20 più uno visto che l’Inter… A tutti i ragazzi che incrocio spero di lasciare qualcosa, ma la Juve ha certi valori che non ho creato io ma che ho imparato e trasferito. La Juventus ha bisogno della sua identità, quella che io ho imparato da Buffon, Del Piero e tanti altri. Il filo conduttore bianconero non va dimenticato.

Sulle prospettive bianconere il capitano evidenzia come ripetere il ciclo che lo ha visto protagonista sarà molto difficile: “ Io dal 2006 al 2012 non ho vinto niente, non sono stati pochi. Questa società tornerà a vincere perché lo dice la storia e la famiglia dietro è una garanzia. Che poi il ciclo venga ripetuto è difficile in epoca moderna, è stata un’eccezione che con la crescita di Milan e Inter sarà dura rifare in Italia. In altri Paesi c’è troppo dislivello”.

Infine sulle attese per la partita di questa sera Chiellini dice: “Non mi aspetto Real-City, perché siamo due squadre diverse. Quella è stata bellissima, ma avessi giocato io sarei stato incavolato nero perché il bello che vede il tifoso per un difensore è diverso. Siamo squadre tecniche e fisiche, quindi sarà una sfida completamente diversa. Il capitano chiude poi con un cenno al suo futuro dicendo che la decisione su un suo eventuale ritiro o un trasferimento negli Stati Uniti non è ancora stata presa. Difficile pensare che il proseguimento della sua carriera agonistica sia comunque legato ancora alla Juventus.

Vediamo quali potrebbero essere le scelte di Allegri e Inzaghi in vista della gara di questa sera che sarà abitata da Doveri

JUVENTUS (4-2-3-1): Perin; Danilo, Chiellini, De Ligt; Alex Sandro; Zakaria, Rabiot; Cuadrado, Dybala, Bernardeschi; Vlahovic. All. Allegri

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic, Lautaro Martinez, Dzeko. All. Inzaghi

Federico Ceste

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