L’approccio dell’Inter nel più classico dei testacoda di classifica con la Salernitana è assolutamente perfetto. Fin dai primi minuti appare chiaro come il predominio territoriale dei nerazzurri si appresti ad essere assoluto e il tabellino delle occasioni da gol viene subito inaugurato dal palo di Thuram dopo appena due minuti di gioco. Passa un’altra manciata di giri di lancette ed è Barella ad avvicinarsi al gol colpendo una traversa clamorosa approfittando di una difesa amaranto decisamente distratta ed è soltanto l’intervento di Ochoa ad evitare al centrocampista di trovare il vantaggio. Il risultato si sblocca comunque al 17º quando sull’asse Carlos Augusto-Thuram i nerazzurri confezionano il vantaggio. Passa meno di un minuto e una rimessa laterale di Carlos Augusto battuta velocemente porta Lautaro Martinez a calciare dal limite dell’area di rigore con una conclusione potente e precisa che non lascia assolutamente scampo ad Ochoa. Il predominio territoriale assoluto continua per tutto il primo tempo con un possesso palla che probabilmente si avvicina al 100% e l’Inter resta costantemente proiettata nella metà campo offensiva sfiorando più volte il terzo gol che arriva con Denzel Dumfries che festeggia al meglio il ritorno tra i titolari con la gioia personale per il terzo gol nerazzurro. L’olandese che si fa trovare pronto approfittando di una parata difettosa da parte del portiere messicano della Salernitana e permette all’esterno olandese di realizzare il più facile dei tocchi sottoporta. Si chiude dunque con un vantaggio netto e meritatissimo la prima frazione di gioco che ha evidenziato palesemente la differenza di valori in campo.
Anche in avvio di ripresa il copione della gara non sembra cambiare in modo sostanziale con l’Inter che si avvicina ancora al gol con Lautaro e Calhanoglu già dai primi minuti del secondo tempo mentre la Salernitana si rivela incapace di organizzare una reazione che possa avere una qualsiasi efficacia offensiva. Nella collezione infinita di calci d’angolo che porta l’Inter con continuità disarmante dalla bandierina che avvicina al gol anche De Vrij che colpisce di testa ma trova l’ennesima parata clamorosa di Ochoa. Arrivano inevitabilmente i primi cambi da una parte e dall’altra con i ritmi che fisiologicamente si abbassano e con entrambe le squadre che iniziano a pensare ai prossimi impegni rispettivamente con Atletico Madrid e Monza. Tra i nerazzurri c’è spazio per assistere con curiosità all’esordio del canadese Buchanan che subito si rende protagonista di un paio di iniziative interessanti e di un possibile calcio di rigore per fallo reiterato di Sambia, non concesso evidentemente solo per il punteggio già ampiamente definito. Nei secondi finali della partita Arnautovic approfitta di un ottimo cross di Dumfries per trovare il gol da due passi. Partita dunque che per l’Inter va in archivio con tanti segnali positivi che vanno ad aggiungersi a quelli delle ultime settimane che certamente rappresentano un buon viatico in vista del ritorno della Champions League.