Come accennato alla vigilia, Bologna-Inter non si è giocata. L‘Asl di Bologna ha disposto lo stop di tutte le attività agonistiche dei rossoblù per almeno 5 giorni a causa dei troppi casi positivi nel gruppo. Alla notizia dell’isolamento del Bologna, l’Inter era già in viaggio in treno verso il capoluogo emiliano. Il programma dei nerazzurri non è cambiato di una virgola, non è mancata nemmeno la consegna della distinta. Come previsto dal regolamento i nerazzurri sono scesi sul rettangolo verde e hanno atteso 45′ minuti. Terminato il “primo tempo” l’arbitro Ayroldi ha decretato la sospensione definitiva. Dopo il fischio finale c’è stato anche il controllo antidoping, toccato ad Handanovic, prima del ritorno a Milano. Il ritorno in campo dei campioni d’Italia in carica, dunque, è rimandato a domenica, quando al Meazza si presenterà la Lazio di Maurizio Sarri. E in serata è spuntato il giallo della distinta del Bologna.
LA DISTINTA – La distinta del Bologna, documento che i club compilano on-line, era stata caricata dai dirigenti rossoblù la sera precedente e andava rivista il giorno della partita in caso di disputa del match. I dirigenti del Bologna si sono scordati di togliere la “bozza” ed è diventata ufficiale, finita nelle mani dell’arbitro e in quelle dell’Inter. Un vizio di forma che sarà valutato dal Giudice Sportivo. Per la legge, infatti, presentare una distinta e poi non essere fisicamente allo stadio porta di fatto allo 0-3 a tavolino.
LE PARTI – I nerazzurri non erano contrari al rinvio del match, ma c’è ovviamente la sorpresa per essersi ritrovati tra le mani un documento ufficiale compilato da un club che alla Lega aveva chiesto il rinvio del match. Il Bologna invece sottolinea la questione della “bozza” della distinta come una dimostrazione che il club avrebbe voluto giocare.
CASO CALHA – Qualora dovesse arrivare lo 0-3 da parte del Giudice, il centrocampista turco sarebbe da considerarsi a disposizione di Inzaghi, perché è come se la gara del Dall’Ara si fosse regolarmente giocata. Al contrario, in caso di gara sub judice, Calhanoglu sarebbe da considerarsi fuori causa per la Lazio.
QUANDO SI GIOCA – Difficile dire quando si giocherà prima che termini la trafila dei ricorsi. Una collocazione credibile per la sfida potrebbe essere tra il 22 e il 23 febbraio: la settimana successiva all’andata di Champions in cui i nerazzurri ospiteranno il Liverpool.