Il Milan riprende la vetta della classifica grazie al 4-2 corsaro a Bologna, frutto di una carambola di emozioni ed errori incredibili. La squadra di Stefano Pioli aveva un’occasione d’oro per guadagnare terreno sugli avversari e i tre punti sono arrivati, ma la partita è stata molto più complessa di quanto i primi 35 minuti ci hanno raccontato.
Rossoneri che fanno di tutto per dilapidare il doppio vantaggio maturato nella prima mezz’ora con Leao e Calabria, giocando una ripresa sotto ritmo e indisponente. E dire che il Bologna aveva già perso Soumaoro, espulso per fallo da chiara occasione da goal su Krunic a fine primo tempo.
Rossoblu stoici nella seconda frazione, con 2 gol in 2 minuti, ringraziando Zlatan Ibrahimovic (goffa autorete) e Barrow. Quando Soriano decide di lasciare il Bologna in 9 la partita sembra prendere una direzione scontata e invece la squadra ospite non crea nessuna occasione da gol, eccetto un colpo di testa di Giroud: il miracolo di Skorupski sembra suggellare la partita di gloria del team di Mihajlovic.
A una manciata di minuti dal termine invece un colpo di biliardo di Bennacer risolve il match e annulla tutte le polemiche che sarebbero emerse dopo una partita che stava per essere buttata via in 11 contro 9 e col doppio vantaggio. Ibra chiude col quarto gol il match, ma non passa inosservata la sua prestazione imbarazzante a livello fisico e qualitativo: servirebbero meno slogan e più consapevolezza dei propri limiti.
Promossi invece Calabria (migliore in campo), Bennacer e un discreto Ballo-Toure.
Tornato in campo nazionale il Milan ritrova il ritmo vittoria dopo la sconfitta a Oporto, ma le assenze e le fatiche europee si fanno sentire. Nonostante il vantaggio di due reti, squadra sotto ritmo e in difficoltà contro un Bologna in doppia inferiorità numerica. Martedì la sfida contro un redivivo Torino metterà a dura prova la risicata rosa milanista. E sarà solo l’antipasto di un autunno di fuoco, con Roma, Porto e Inter in rapida successione.