
Cala il sipario sullo stadio Sheriff Sports Complex di Tiraspol e il quarto atto dei gironi di Champions si tinge di nerazzurro. Vittoria fondamentale per l’Inter che eclissa lo Sheriff con un sonoro 3-1 e sale così a sette punti e al secondo posto nel girone D di Champions League. Per la prima volta dopo anni i nerazzurri si sono comportati da grande in Champions, senza timori, senza quelle sbavature che si sono viste troppe volte. Senza i famosi interismi. Una vittoria raggiunta nella ripresa, dopo un primo tempo che ha dato quella paura, a fronte di montagne di occasioni, di non riuscire a urlare la parola gol. Adesso il passaggio del turno è tutto nelle sue mani e può essere ipotecato già nella prossima sfida con gli ucraini di De Zerbi.
IL MATCH – L’Inter parte bene, subito col possesso palla e dialoghi fitti, a volte complicati, per cercare di scoprire i difetti nella fase difensiva dei padroni di casa. Monologo totale dei nerazzurri, davvero pericolosi in ogni modo. Lautaro al 7′ manca la deviazione vincente. Si fa vedere anche Dzeko che attorno al 20′ ha due occasioni pulite, ma sia il colpo di testa che la conclusione sono fuori target. Lautaro viene murato due volte da Cristiano, poi è il palo a dire no all’argentino, su un meraviglioso tiro a giro da fuori area. L’Inter domina, ma nonostante i 14 tentativi non trova il gol.
Lo Sheriff nella ripresa non cambia spartito e si distende solo con la riconquista del pallone. Il muro moldavo resiste fino al 54′: il solito Vidal recupera palla sulla trequarti serve Brozovic. che mette a sedere due avversari e batte Athanasiadis per l’1-0. Lo svantaggio non cambia l’atteggiamento dello Sheriff, perciò è sempre l’Inter a dover dettare il ritmo di gara. Al 66′ Athanasiadis compie un miracolo prima su De Vrij, poi sul tap-in di Skriniar, ma non può nulla sul terzo tentativo dello slovacco nerazzurro che sigla il 2-0. Il raddoppio di fatto addormenta il match. All’82 la chiude appena entrato Sanchez, che ruba palla a Dulanto e trafigge Athanasiadis. Nel recupero il guizzo dello Sheriff, con l’incornata di Traore a fissare il 3-1 finale.
UP&DOWN
UP
Skriniar – Solito gigante in difesa, ma contro lo Sheriff si sgancia anche senza patemi. Non si fa mai sorprendere e al momento giusto raddoppia per i nerazzurri.
Brozovic – MVP di giornata. Sempre dentro il gioco, stavolta anche sniper dopo aver messo a sedere due giocatori. Il Professore fa lezione a compagni e avversari. Epic.
Vidal – Sembra tornato il cileno dei bei tempi. Recupera una quantità infinita di palloni e li gestisce tutti. Quando entra in area spacca la difesa, questo Vidal potrebbe ristabilire le gerarchie a centrocampo.
Barella – Il tuffo per scomparire dalla traiettoria del tiro-gol di Brozovic è poesia. Upgrade del coccodrillo del croato. Come sempre è una furia su ogni pallone, insostituibile.
DOWN
Dzeko – Tanta fatica, tante sponde, ma il bosniaco sembra un po’ appannato. Lega il gioco, ma sottoporta non è di ghiaccio come dovrebbe.
Dumfries – Ancora troppo timido quando deve galoppare, ma l’esterno è in miglioramento. Ogni tanto i compagni sembrano non passargli la palla, serve fiducia.