Cala il sipario sullo stadio Olimpico di Roma e l’Inter vola schiaffeggiando i giallorossi con un sonoro 3-0. Grazie a questa vittoria i nerazzurri sorpassano il Napoli (sconfitto in casa dall’Atalanta) e rimangono in scia del Milan ad un punto.
Era la partita di tanti incroci, dei ritorni, delle prime volte; ma per tutti gli interisti questa partita doveva essere solo una cosa: un passo importante per il campionato. Se nel prologo del match c’era del timore reverenziale verso Mourinho, la trama invece mostra una gara mai in discussione con l’Inter unica protagonista tecnicamente e mentalmente fin dai primi minuti. Quello che ne esce fuori è un match in cui i tifosi dell’Inter fanno gli olè ai giocatori giallorossi già nel primo tempo. Alla prima da avversario, Mourinho aveva preparato una gara tutta difensiva puntando sul contropiede, ma il suo piano viene subito annientato dalla squadra di Inzaghi. La Beneamata si è mostrata superiore tatticamente e tecnicamente contro una Roma impaurita, evanescente e autrice di una prestazione davvero deludente, mentre l’Inter “al capolinea” come qualcuno la chiamava dopo gli esodi estivi è sempre più bella.
IL MATCH – Succede tutto nel primo tempo. L’avvio è a viso aperto, con l’Inter che palleggia mentre la Roma cerca le verticalizzazioni appena recupera palla. A parte qualche minuto iniziale, il primo tempo diventa un monologo interista. Il primo schiaffo nerazzurro arriva da un’ingenuità della retroguardia romanista: al 15′ Calhanoglu dalla bandierina disegna una traiettoria straordinaria che beffa Rui Patricio. La poca reattività della Roma nel contropiede consente ai nerazzurri di osare e di trovare il modo di scardinare la difesa giallorossa. Il turco si diverte e neanche dieci minuti dopo serve l’ex Dzeko che insacca per il 2-0 dopo una grande azione corale interista. Al 37′ Dumfries si immola in area su un tiro a botta sicura di Viña compiendo un salvataggio che vale un gol. Poco dopo, ancora bagarre tra i due giocatori ma nell’area opposta: Dumfries è bravo nell’anticipare di testa il difensore giallorosso firmando il tris.
Il secondo tempo è pleonastico, fatto di controllo del gioco e possesso palla da parte dell’Inter. Non ha la forza, la Roma, per andare all’assalto. Dalle parti di Handanovic non si vede un tiro nello specchio nemmeno col binocolo. L’unico brivido è un sinistro fulminante di Zaniolo che dà a tutto lo stadio l’illusione del gol, ma la palla è sull’esterno della rete. L’Inter spegne la luce e per la Roma è notte fonda.
UP&DOWN
UP
Bastoni – Personalità e provvidenza con le sue letture difensive e uomo aggiunto in attacco. Di pregevole fattura l’assist per Dumfries. Osannato.
Calhanoglu – Letteralmente esaltato e in una forma fisica smagliante. Crea, rifinisce (per Dzeko) e segna il quinto gol in questo campionato. Mamma lo turco.
Dumfries – Prima salva su Vina un gol fatto, poi come un olandese volante insacca di testa. Il fiore è sbocciato?