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L’Inter batte il Napoli e accorcia in classifica

Segnano Calhanoglu, Perisic e Lautaro, poi l'assedio degli ospiti

Cala il sipario allo stadio Meazza dove l’Inter batte il Napoli per 3-2 e accorcia in classifica. Il freddo di San Siro poteva trasformarsi in gelo e invece, per tutta la partita, non si è sentito, scaldato da una squadra forte e da un pubblico in costante fermento. La vittoria nerazzurra, straordinaria per prestazione e intensità, è ancora più importante alla luce del cammino fatto dal Napoli fino al match contro la Beneamata. Questo match è stato un’avventura, come andare sulle montagne russe, tra adrenalina, eccitazione e quel panico finale mentre i partenopei provano il tutto per tutto nel finale. Un dato positivo è che, se è vero che le due squadre non si sono risparmiate, è altrettanto doveroso sottolineare il fair play andato in scena sul terreno di gioco. Ovviamente dopo la partita, resta quella sensazione, alla fine del match, bellissima: quella che dà i tre punti e che permette di sognare nel recupero delle capoliste.

 

IL MATCH – L’avvio del Napoli è davvero a mille all’ora. Al 17′ nel momento in cui i nerazzurri aumentano i giri, il Napoli trova il vantaggio con un gran destro di Zielinski che trafigge Handanovic. Lo svantaggio però non demoralizza un’Inter ben messa in campo. Dieci minuti dopo Koulibaly respinge di mano un tiro di Barella e Valeri assegna il calcio di rigore. Dal dischetto, come nel derby, va Calhanoglu: Ospina spiazzato e 1-1. Verso la fine del primo tempo il turco da corner disegna una traiettoria fantastica per il colpo di testa di Perisic che firma il gol del sorpasso (convalidato grazie alla goal line).

Nella ripresa è l’Inter ad entrare in campo in trance agonistica.  Al minuto 61′ Correa si invola dal centrocampo, serve Lautaro che di destro da posizione defilata, batte Ospina con un diagonale fulminante. Sotto alla Nord il Toro raccoglie l’abbraccio di San Siro per un 3-1 strameritato. L’Inter nel finale però è stanca, il Napoli va di nervi e iniziative. Assedio totale dei partenopei fino al fischio finale.

CHAMPIONS – Dopo questa vittoria contro il Napoli, testa alla Champions. Potrebbe essere proprio Simone Inzaghi a riportare l’Inter agli ottavi di Champions League dopo che i tentativi di Spalletti e Conte non sono andati a buon fine. Dopo un avvio negativo con un solo punto raccolto nelle sfide contro Real Madrid e lo stesso Shakhtar, i nerazzurri hanno messo una pezza vincendo i due match contro lo Sheriff. Dalla seconda giornata di Champions però, l’Inter sembra essersi ripresa, avendo segnato sei gol in due partite. Inter e Shaktar Donetsk hanno pareggiato nell’ultima partita diretta senza che nessuna squadra riuscisse a segnare.

UP&DOWN

UP

Calhanoglu – Piede caldissimo e personalità. Oltre il gol regala anche l’assist per il raddoppio di Perisic.

Perisic – La sua fisicità è una garanzia per il centrocampo dell’Inter. Anche oggi si fa sentire e lo fa al meglio. Continua a dimostrarsi un giocatore totale e Inzaghi difficilmente accetterà un suo addio.

Skriniar – Ostacolo insormontabile per Osimhen. Altra prestazione dominante del difensore slovacco. Ormai assolutamente padrone della difesa contro chiunque

DOWN

Gagliardini – Buttato dentro nel finale-assedio partenopeo col compito di svolgere un lavoro di rottura in mezzo al campo, ma va in grande difficoltà.

Dzeko – Perde una palla sanguinosa ai 25 metri e Mertens lo punisce pescando il jolly all’incrocio.

 

 

 

 

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