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L’Inter cade a Madrid

I gol di Kroos e Asensio decidono la sfida del Bernabeu. Espulso Barella. Secondo posto per l'Inter nel girone

Niente impresa per l’Inter che perde per 2-0 contro il Real Madrid, non riuscendo a sfatare il tabù del Bernabeu  dove i nerazzurri non vincono dal lontano 1967. Questa notte fredda di Madrid, sia come temperatura sia per il risultato finale, ha portato a galla le insicurezze e purtroppo la disabitudine a certe partite, “regalando” oltretutto un cartellino rosso (ingenuo) per Barella , che però peserà negli ottavi in programma nel 2022.
La sfida di Madrid sfortunatamente si rivela una brutta replica della sfida di tre mesi fa e finisce allo stesso modo, se non peggio. I ragazzi di Inzaghi ci hanno provato, soprattutto nella prima frazione, ma non sono riusciti a trovare la zampata vincente e neanche a inquadrare la porta. C’è un dato che sottolinea questa prestazione nerazzurra: sono 13 i tiri verso la porta di Courtois solo nel primo tempo, ma solo uno diretto nello specchio.

Una sconfitta dunque che non ridimensiona totalmente i nerazzurri, ma che deve far riflettere.

L’Inter accede comunque agli ottavi da seconda nel girone, in attesa del sorteggio di lunedì 13.

Gruppo D
Real Madrid 15, Inter 10, Sheriff 7, Shakhtar 2.

 

IL MATCH – I nerazzurri partono senza timore, aggrappati al giro palla di Brozovic e agli inserimenti di Perisic. Brozovic ci prova due volte, poi conclusioni in serie, costruite grazie a un gioco bello, moderno, dinamico e ricco di spunti. Stilisticamente l’Inter non è neanche male, ma manca la sostanza e soprattutto la mira (1 tiro in porta su 13 nel primo tempo). E’ una bella Inter, punita però dal Real alla prima occasione: al 17′ è imprendibile e velenoso il sinistro da fuori di Kroos, che trova l’1-0. Nel finale della prima frazione vengono fuori i merengues che sfiorano due volte il raddoppio.

La ripresa si apre con l’occasione più nitida per gli ospiti, ma Barella spreca la palla gol più succulenta dei nerazzurri concludendo alto da ottima posizione. La squadra di Ancelotti, con il solito carico di esperienza e consapevolezza, alza baricentro e possesso e riesce a tenere lontana l’Inter dalla propria area. Il Real infatti palleggia e trova anche conclusioni pericolose: prima Jovic, poi Casemiro trovano il sempre attento Handanovic. Al 64′ Barella si fa espellere per una reazione su Militao e in pratica consegna vittoria e primo posto al Real. Al 79′ Asensio, disegna una traiettoria assurda che colpisce il palo appena sotto all’incrocio e si infila in rete per il 2-0 e di fatto scrive la parola fine su match e girone.

UP&DOWN

UP

Brozovic – Nei primi 7’ di gioco va alla conclusione due volte, sfiorando il gol e la versione migliore dell’Inter la disegna lui.

Perisic – Nei 90′ è il migliore dei nerazzurri ed anche il più pericoloso. Nel primo tempo Carvajal gli nega un gol fatto. Ad oggi imprescindibile.

Dumfries – Una discreta spinta offensiva e pochissimi svarioni dietro. Conferma i passi avanti.

DOWN

Barella – Serata da incubo per lui. Non copre sul gol di Kroos, fallisce l’occasione migliore per pareggiare e si fa sventolare un rosso in faccia per una reazione ingenua.

Dzeko – Ben contenuto dai due centrali del Real non riesce mai a trovare lo spunto.

Lautaro – Qualche lampo, ma non conclude mai verso la porta. Poco mobile, appesantito.

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