CalcioInter

L’Inter strapazza il Bologna

Gara senza storia. I nerazzurri sono una macchina da gol. Bologna non pervenuto

L’Inter esagera e nell’anticipo della 4a giornata di Serie A travolge il Bologna per 6-1. Doveva esserci la pioggia, invece c’è il sole che insieme alla Beneamata scalda i 35mila cuori nerazzurri che riempiono San Siro. Un’Inter fresca, dinamica, vivace come i colori che ci sono sulla nuova terza maglia. I nerazzurri cancellano così la sconfitta di mercoledì, dominando un match senza possibilità di appello. Il Bologna, è vero, se l’è giocata per poco più di una ventina di minuti, fino al 2-0, ma il raddoppio nerazzurro ha spezzato le gambe alla squadra di Mihajlovic e da lì in avanti è stato un autentico martirio. L’Inter è asfissiante, gioca bene e colpisce al cuore il Bologna quasi a ogni tiro, mettendo in confusione la difesa col passare dei minuti, giocando una partita praticamente perfetta.

 

IL MATCH –  Il Bologna parte meglio dei nerazzurri, più aggressivo col pressing alto e con tanta voglia di mostrarsi un avversario temibile. L’Inter alla prima discesa colpisce al cuore: cross basso di Dumfries e tiro di prima di Lautaro che trafigge Skorupski per l’1-0. Al 19′ il Bologna va vicinissimo al pareggio con un’azione verticale tutta in ripartenza ma Sansone spara alto. Correa si fa male e Dzeko prende il suo posto. Poco dopo Skriniar, di testa, deposita in rete un perfetto corner di Dimarco per il 2-0. L’area piccola bolognese è un assedio nerazzurro, al 34′ Barella la imbuca facendosi trovare pronto dopo un rimpallo.

Nel secondo tempo il Bologna rimane negli spogliatoi mentre l’Inter non arretra di un centimetro. Qualche minuto dopo, un fantastico Dimarco propizia il gol di Vecino che sigla il poker dopo due lisci di due compagni nerazzurri. Non c’è partita e i nerazzurri creano tanto gioco. Al 63′ è geniale l’invenzione di Lautaro:  con un velo magico spalanca la porta a Dzeko che con un colpo di punta alla calcetto batte Skorupski. Cinque minuti più tardi è ancora il bosniaco a segnare di destro con una sassata dalla linea di fondocampo siglando il 6-0. Negli ultimi minuti l’Inter si lascia andare e il Bologna trova il gol della bandiera nel finale, con un’incornata di Thaete sul secondo palo.

 

UP&DOWN

UP

Skriniar – Dietro è un muro, in avanti accompagna con diligenza e classe tutte le azioni offensive senza risparmiarsi. Secondo gol in stagione e altra prestazione da leader: il gol di testa sta diventando un vizio.

Dumfries – Hakimi chi? Se gioca così, l’olandese non ha nulla di cui preoccuparsi. Libero di correre, ha praterie. Serve due assist e fa ammattire la difesa avversaria fino alla fine.

Dimarco – Aveva fatto molto bene  in difesa, fa ancora meglio da quinto di centrocampo. Se continua così il posto non glielo toglie nessuno.

Brozovic – Fondamentale in questa Inter. Può giocare come gli pare, senza nessuno che gli va a dare fastidio. Regista e interditore, fa tutto lui.

Dzeko – Doveva riposare, invece prende il posto di Correa e incanta San Siro. Doppietta da grande attaccante e giocate illuminanti.

DOWN

Correa – Esce per un colpo al bacino, ma nella mezzora giocata appare in ombra. Non appena si creano gli spazi e lui trova le misure deve abbandonare il campo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button