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Milan – BEN ritrovato

Finalmente i tre punti, adesso la volata finale.

A quattro giornate dal termine, il campionato di serie A ha già un vincitore. L’Inter vince con pieno merito un torneo in cui, sostanzialmente, non ha avuto rivali, se non se stessa e il proprio allenatore Antonio Conte. Ancora aperta e tutt’altro che scontata la lotta Champions in cui, Milan Juventus Napoli Atalanta e Lazio battaglieranno fino all’ultimo respiro. 

I rossoneri tornano a respirare dopo una settimana di apnea. La brutta sconfitta contro la Lazio aveva fatto sprofondare Stefano Pioli e i suoi ragazzi tra le correnti gelide del quinto posto. La reazione tanto auspicata è arrivata contro il Benevento allenato da un monumento della storia del diavolo: Filippo Inzaghi. Troppa differenza tecnica tra le due squadre. Gianluigi Donnarumma si è sporcato guantoni e calzoncini solo su una bella incursione di Gianluca Lapadula e un tiro dalla distanza di Artur Ionita.

Dal canto suo, il Milan, ha proposto un calcio ben giocato fin dalle battute iniziali del match. Su una azione ottimamente orchestrata, Hakan Calhanoglu firma il vantaggio infilando Lorenzo Montipò su assist di Alexis Saelemaekers. Poi, i troppi errori negli ultimi venti metri di campo commessi da Zlatan Ibrahimovic e compagni, hanno tenuto in vita la partita. Theo Hernandez chiude i giochi al minuto 60 ribadendo in goal l’ennesima conclusione del centravanti svedese salvata dal portiere giallorosso, il migliore dei suoi. 2:0 e tre punti in cassaforte. 

 

Troppi errori. Il diavolo ha sicuramente ritrovato quella fluidità di gioco oramai perduta da settimane. L’avversario non era di certo il più probante per poter affermare che i nuvoloni grigi sono finalmente alle spalle. Il prossimo impegno contro la Juventus sarà di tutt’altra fibra. Urge più lucidità sotto porta perché con i bianconeri ogni lasciata sarà persa. 

I MIGLIORI:

Ancora tra i migliori Franck Kessie: vizia il primo goal con una bella giocata ed è sempre nel posto giusto. Rincorre, contrasta e rifinisce, centrocampista completo. Bene la coppia difensiva: con Simon Kjaer fermo ai box, Alessio Romagnoli ha ben figurato al fianco di un redivivo Fikayo Tomori, attento in un paio di recuperi. Calhanoglu, oltre al goal, ha creato spesso superiorità numerica tra le linee e invitato spesso il compagno alla conclusione.

I PEGGIORI:

Non bene Ismael Bennacer, lontano anni luce da quel giocatore ammirato prima dell’infortunio, e i subentrati. Il motivo, non l’unico in realtà, per il quale i cugini alzeranno il tricolore, è la qualità e la disciplina delle sostituzioni. Esempio più lampante, quel Matteo Darmian capace di risolvere la partita in più di una occasione. Contro il Benevento, invece, ante Rebic è entrato in campo contro voglia e Samu Castillejo ha ricevuto un giallo (era diffidato e salterà la trasferta di Torino) a dir poco stupido e superfluo. 

 

Dopo 34 giornate, ha inizio un piccolo torneo con un grande montepremi. 5 squadre, vincono in 3, perdono in 2. Buon campionato e complimenti ai cugini.

 

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