Calcio

Milano capolista

Inter e Milan hanno cominciato bene il campionato. Entrambe appaiate a 18 punti, sembrano fare sul serio sin da subito. Ma le altre non stanno a guardare

Quella strana coppia. Non è un film, ma è una gara tra due squadre che sono in cima al campionato. Entrambe con una sconfitta e cinque vittorie. Due compagini milanesi, che stanno sciorinando anche del bel gioco. Più estetica la squadra di Stefano Pioli, più solida e muscolare quella di Simone Inzaghi. Due moduli diversi, ma efficaci allo stesso modo. Sono passati pochi respiri di stagione, neppure qualche raffreddore. ma di sicuro qualcosa è emerso. L’Inter ha una volta per tutte ha consegnato a Lautaro Martinez i galloni di leader, mentre dall’altra parte del Naviglio il Milan ha levato totalmente la responsabilità offensive a Rafa Leao, nonostante il suo continuo  fondamentale apporto, delegando qualche briciolo di fantasia anche a Christian Pulisic o a Tijjani Reijnders, autentica rivelazione del centrocampo rossonero.

Un campionato tutto da vivere e giocare, con i nerazzurri chiamati a vincere la seconda stella, dopo un mercato molto intelligente. Nonostante i dietrofront di Romelu Lukaku e Lazar Samardžić e le partenze di Edin Dzeko, Marcelo Brozovic e Milan Skriniar. Il Milan vorrà dimostrare che la palla è rotonda e che non sempre i più forti vincono. Dopo anni di dominio juventino egli ultimi tre scudetti lontani dalla Mole Antonelliana, le due squadre milanesi provano ad aprire un ciclo, soffocato troppo presto, dopo gli scudetti vinti nel 2021 e 2022. La strategia del club rossonero appare più lungimirante, grazie all’acquisto di under 26 spendibili in un mercato di ritorno, a differenza della politica voluta da Beppe Marotta e Piero Ausilio, più propensi all’instant team, per vincere subito, anche se la squadra non appare vecchia, se escludiamo Matteo Darmian, Francesco Acerbi e Henrikh Mkhitaryan.

E’ giusto, però, guardarsi anche indietro. Per una questione di rispetto. Il Napoli, dopo un inizio stentato, sembra essere tornato alla normalità, mentre la Juventus, nonostante il gioco di Massimiliano Allegri non convinca mai, riesce a stare ad aggrappata ai partenopei. Stesso discorso per l’Atalanta che proprio contro i bianconeri hanno fallito per un nonnulla una vittoria che avrebbe meritato. Sembra un campionato appassionante, rispetto a quello scorso, perché sembra che più squadre abbiano voglia di sorprendere. Come Fiorentina e Sassuolo, che ha già fatto danni a un paio di grandi. Il resto non sarà noia.

 

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