
L’Inter vince 1-0 contro il Liverpool e per la prima volta nella sua storia espugna Anfield. Testa alta e orgoglio alle stelle, perché solo cinque squadre italiane sono riuscite a vincere in quello stadio. La Beneamata riempie di orgoglio i tifosi volati fino a Liverpool perché ci ha provato, di paura non ne ha avuta, giocando alla pari contro una delle squadre più forti d’Europa. Ma non è bastato. L’Inter alla fine seppur vittoriosa esce dalla Champions League, ma non si dispera, essendosi anche presa una piccola rivincita rispetto all’andata. Si, quella partita d’andata che è stata perfetta per mal di stomaci e reflussi, una partita in cui l’Inter ci ha provato in tutti i modi ma al Liverpool sono bastati due episodi per portarsi a casa il match. Dopo il ritorno, i nerazzurri escono dalle coppe europee con la consapevolezza di essere una squadra forte, che può mettere paura a chiunque.
IL MATCH – L’Inter prova da subito a imporre il proprio ritmo, senza una reazione decisa da parte del Liverpool almeno fino al 16′, quando i Reds iniziano a sfruttare le palle inattive. Il match nella fase centrale è equilibrato, l’Inter ha meno spinta ma non arretra. La prima vera occasione è dei Reds al 31′ con la traversa colpita da Matip. Poco dopo, una chance nerazzurra con la punizione di Calhanoglu dalla destra: tiro cross insidioso, ma in mezzo non ci sono deviazioni e Alisson non si fa sorprendere.
l secondo tempo inizia con Danilo D’Ambrosio al posto di De Vrij e con l’Inter che spinge. Al 52′ il Liverpool colpisce il secondo legno del match: un palo clamoroso di Salah. Al 59′ il match s’infiamma con El Toro nerazzurro che si divora una chance clamorosa. Un minuto dopo, Lautaro tira fuori il coniglio dal cilindro: un diagonale meraviglioso dal limite, che va dritto all’incrocio, 1-0. L’Inter ci crede e va subito ad aggredire, ma questa euforia dura pochissimo. Sanchez infatti rimedia un’ingenua seconda ammonizione che costringe i nerazzurri a finire in dieci.
La voglia dell’Inter è racchiusa in un frame: il tackle disperato di Vidal, che al 92′ si oppone al gol praticamente fatto di Luis Diaz. Una voglia feroce di non subire gol, di chiudere con una vittoria che riempie il petto di orgoglio.
UP&DOWN
UP
Lautaro – Partita difficile per il toro fino al gol, poi la prodezza.
Brozovic – Un primo tempo clamoroso, è ovunque e non sbaglia praticamente nulla.
Bastoni – Una gran partita in marcatura, personalità sui lanci lunghi. Tanta qualità.
DOWN
Sanchez – Partita buona, ma il doppio giallo dopo il vantaggio è di una ingenuità disarmante.
Correa – Non riesce a incidere, venendo sovrastato.