CalcioInter

Sorpasso Inter

I campioni d'Italia battono il Cagliari 4-0, scavalcano il Milan e volano in vetta

Cala il sipario sullo stadio di San Siro con l’Inter che travolge il Cagliari per 4-0 compiendo il sorpasso sul Milan (fermato ad Udine sull’1-1). Il possibile passo falso era dietro l’angolo, invece i nerazzurri infilano la quinta vittoria consecutiva in campionato dominando la sfida dall’inizio alla fine. Nel giorno del ventennale dalla scomparsa dell’avvocato Prisco, ricordato con una meravigliosa coreografia della Curva Nord, la squadra nerazzurra vola in vetta al campionato e sogna. L’Inter di Inzaghi regala calcio di classe e solidità mentale: nessun segno di cedimento, nessuna opportunità lasciata al Cagliari. Questa Inter incanta e mette paura, è arrembante, è calcio totale, è show, e non solo al momento è prima in classifica, forse gioca anche il più bel calcio che le si è mai visto fare. 

IL MATCH – La partita parte subito con l’Inter in modalità assalto, mentre il Cagliari si difende serrato. La Beneamata attacca con tutti gli uomini possibili, è un tutti contro Cragno, una conclusione dopo l’altra. Lo show nerazzurro si accende al 29′: da corner Calhanoglu innesca Lautaro che di testa anticipa tutti e batte Cragno per l’1-0. L’Inter potrebbe chiudere i conti già nel primo tempo, ma Lautaro spreca il rigore conquistato da Dumfries, facendoselo parare da Cragno. Lo scout al primo tempo è chiaro: 77% di possesso palla e 13 conclusioni verso la porta

L’Inter nella ripresa riparte affamata e dopo solo sei minuti trova il raddoppio con un’azione bellissima: cross al volo di Barella dopo una serie di palleggi e girata spettacolare di Sanchez che insacca per il 2-0. La trincea sarda si rompe e l’armata nerazzurra passa e travolge, con un gioco incantevole. Al 66′ Calhanoglu trova una bellissima conclusione a giro da fuori area per il 3-0. Poco dopo, Lautaro si fa perdonare il rigore sbagliato firmando la doppietta e il poker nerazzurro su un altro assist di Barella. Titoli di coda, con San Siro che canta: “La capolista se ne va” per sottolineare il sorpasso.

INZAGHI – Il mister ha plasmato un’Inter a sua immagine e somiglianza, una squadra che diverte e si diverte. La sua bravura è stata quella di non rivoluzionare tutto, ma di prendere la Beneamata per mano, portandosi dietro il forte lavoro dell’anno scorso sulla forza e determinazione del gruppo ed elevarlo a gioia per gli occhi. 

MODULO – Ha senso parlare ancora di modulo? È un 352? A volte sembra un 235, a volte un 136. In che ruolo giocano ora Bastoni e Skriniar? Se la difesa reggerà anche con le grandi squadre, potrebbe essere qualcosa di inedito nel panorama calcistico.

UP&DOWN

UP

Sanchez – Finalmente una prestazione esagerata. Imbucate meravigliose, assist e un gol che merita gli applausi di San Siro.

Calhanoglu – Conferma il  momento di forma super con un assist e un gol. Con personalità, sempre al centro del gioco.

Dumfries – Un treno, non lo prendono mai. Finalmente l’olandese che tutti aspettavano. Denzel “on fire”.

Barella – Offre giocate magiche e regala due assist da capogiro. Sette assist in campionato, il migliore in A, e gli haters muti.

Lautaro– Finalmente è tornato il toro scatenato. Doppietta esaltante. Unico neo il rigore sbagliato.

DOWN

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