Nell’anticipo serale del venerdì, l’Inter travolge come una valanga la Salernitana e si regala una notte in fuga. Finisce 5-0 senza se e senza ma, con grandi azioni e una continua voglia di impressionare fino all’ultimo. Tutto troppo facile, tutto troppo bello. L’Inter domina e il pokerissimo non è un risultato eccessivo, anzi, il parziale avrebbe potuto essere anche più alto.
IL MATCH – È troppo arrendevole la resistenza della Salernitana che fin dalle prime azioni si lascia rapire dal possesso palla dell’Inter. I campioni d’Italia, dopo i tentativi di Barella e Dumfries, sbloccano subito il risultato all’11’ con un colpo di testa di Perisic, su corner battuto da Calhanoglu (al momento il miglior specialista in Europa con il quinto assist da palla inattiva). La Salernitana prova a infastidire affidandosi praticamente solo alla classe smisurata di Ribery. L’Inter mostra voglia di divertirsi, mettendo in campo un calcio ricco di tecnica, di qualità, di giocate da applausi. Dopo qualche tentativo di raddoppio, l’Inter si mostra un po’ troppo vanitosa nel guardarsi giocare bene e al 30esimo l’ex Obi batte un colpo costringendo Handanovic all’intervento che salva il risultato. La Beneamata prende la scossa sul serio e tre minuti dopo arriva il meritato raddoppio con Dumfries bravo a concludere al meglio una strepitosa ripartenza (goal convalidato dalla Goal Line).
Nella ripresa non cambia lo spartito del match: l’Inter fa un lungo esercizio di bel calcio, senza mancare di rispetto all’avversario. Al 49’ D’Ambrosio sfiora il palo con una botta in diagonale da ottima posizione. Dopo un po’ di giro palla, la valanga nerazzurra si completa e arrivano altri tre gol, tutti figli di manovre eccezionali. Al 52′ è una splendida azione manovrata Dzeko-Calhanoglu-Sanchez che porta proptio il cileno al 3-0. A dieci minuti dal termine i nerazzurri centrano il poker con Lautaro appena entrato, bravissimo a fulminare Fiorillo. Solo nel finale, dopo un carosello di cambi da ambo le parti, la Salernitana si affaccia dalle parti di Handanovic, sfiorando il gol con Djuric. La partita viene chiusa dal gol di Gagliardini che allo scadere batte ancora Fiorillo per un 5-0 che dice tutto.
RECORD – Gli uomini di Inzaghi giocano bene, si divertono da matti e segnano tantissimo: per la prima volta nella sua storia la Beneamata supera le 100 reti in un anno solare assestandosi al momento sulle 103 (nel 1950 i nerazzurri ne avevano segnati 99).
UP&DOWN
UP
Sanchez – Vera meraviglia, possiede qualità e intelligenza da vendere. Altro gol, altra voglia rispetto al passato.
Calhanoglu – Mamma lo turco, assist e recuperi come se piovessero. Un Calha cosi non si era mai visto e stupisce.
Dumfries – L’olandese non vuole fermarsi. Quando accelera fa male e arriva al tiro con nonchalance. Se continua cosi non ci sarà più rimpianto per Hakimi.
Brozovic – Mistero come tutto passi sempre e comunque da lui. Manda tutti in porta e non sbaglia una giocata.
Perisic – Sblocca il match e non si accontenta. Indispensabile per spinta e recuperi, nella top 10 degli esterni europei.
DOWN
non pervenuti.