L’Inter supera una ‘Rometta’ e torna in cima alla classifica, dopo che la Juve aveva bivaccato per una manciata di ore. Una partita che ha messo in evidenza la forza dell’Inter, ma anche i limiti dei giallorossi a cui mancavano dei pezzi importanti come Paulo Dybala, Lorenzo Pellegrini, Chris Smalling e Renato Sanchez. Far finta di niente, non pare un gran segno di intelligenza.
Come al solito, Simoni Inzaghi le prepara bene le partite e anche contro la squadra di Josè Mourinho (squalificato per l’occasione) non si è smentito. Nel primo tempo la squadra propone gioco, ritmo, idee. Hakan Çalhanoğlu colpisce la traversa, Lautaro Martinez e Marcus Thuram sbagliano alcune palle gol, mentre Federico Dimarco fa il bello e il cattivo tempo.
Nella ripresa il canovaccio è sempre lo stesso, anche se la Roma appare meno timida. E Romelu Lukaku? Non pervenuto. Tanto bailamme per i fischietti proibiti dalla questura, ma il belga è apparso svogliato, anche se i compagni non lo hanno aiutato. Troppo spesso isolato, mai dentro l’azione, svagato ma anche controllato bene. La partita prende la sua direzione in due episodi. Il primo è su una zuccata di Cristante sulla quale Yann Sommer si supera deviando la palla sulla destra, il secondo all’81’ con il tap in vincente di Thuaram che infila un incolpevole Rui Patricio.
Il campionato parla di un’Inter avanti a tutti, nonostante le difficoltà incontrate in fase realizzativa. Anche se dietro la Juventus non si arrende. Il Milan non s’arrende e il Napoli prova a non mollare.
