L’Inter non approfitta del passo falso del Milan e in casa del Genoa si ferma sullo 0-0. Riscatto fallito, nessun gol, come contro Liverpool e Sassuolo. Una prova poco brillante dove gli uomini di Inzaghi frenano ancora, questa volta senza scusanti Qualche occasione, ma mai la convinzione che la vittoria sarebbe arrivata. I padroni di casa hanno eretto un solido muro in difesa, compiendo più di una pericolosa sortita in ripartenza.
IL MATCH – Il primo tempo si apre su delle note decisamente frizzanti. Perisic al 3′ chiama subito in causa Sirigu, poi tra il 5′ e il 7′, a testimonianza di una partita estremamente vivace, ci provano anche Calhanoglu e Gudmundsson. In un paio di occasioni la difesa nerazzurra deve sudare per salvarsi: prima con la chiusura di D’Ambrosio, poi con il meraviglioso riflesso di Handanovic. Un primo tempo intenso non regala però alcun gol prima dell’intervallo.
Serve un’Inter arrembante, invece dall’intervallo emerge un’Inter un po’ spenta. Per l’occasione più nitida del match bisogna aspettare il 63′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo D’Ambrosio colpisce la traversa. Il Genoa resta compatto, si difende mentre l’Inter manca di vivacità. Fa il suo debutto anche Caicedo, con un tridente finale che è tanto cuore e poca lucidità. Fino al triplice fischio però, a parte un paio di rigori invocati da Dzeko e non concessi dall’arbitro, non accade nulla di rilevante.
UP&DOWN
UP
Dzeko –Fa girare bene la squadra, meno presente se deve tirare. È abbastanza palese: ad oggi, l’Inter non può stare senza di lui.
D’Ambrosio – Quando chiamato è sempre sul pezzo. Lui è anche quello che va più vicino a far esultare i nerazzurri, ma la traversa gli nega il gol.
DOWN
Sanchez – Poco presente nella manovra. Invisibile. “i campeones sono cosi amigo” cit.
Calhanoglu – Arriva vicinissimo al gol nei primi 10 minuti, poi sparisce.
De Vrij – Quanta sofferenza contro Yeboah. Momento no.
