Voci, sussurri e grida quotidiane, alcune veritiere ma tante inventate da pseudo informati che hanno avuto la soffiata dal portinaio del condominio o dal famoso cuggino.
Le conosciute difficoltà finanziarie della società, le strategiche offerte delle squadre avversarie che conoscendo la necessità del club di veri dobloni, lo costringono a essere molto bravo nel districarsi con il minimo dei danni nel vortice del calciomercato. Poi lo stesso sodalizio cercherà di ottenere il massimo nelle cessioni e con la minima spesa negli eventuali acquisti che dovranno essere mirati. Tutto fatti nei ruoli che richiedono un rafforzamento e non tanto per comperare.
Senza dubbio, ci sarà un ridimensionamento a livello d’organico per creare una liquidità che ci consenta di diminuire un bilancio tragicamente deficitario. Noi, poi, siccome siamo degli artisti a complicarci la vita, ci siamo imbattuti anche nel fatal destino che, forse, ci ha fatto perdere definitivamente Christian Eriksen, un ottimo giocatore ma, soprattutto, un gran signore. Antonio Conte era riuscito a recuperarlo nel finale di stagione nonostante il massacro a cui era stato sottoposto.
Ebbene il Beppe varesino nel suo silente operare, tranne alcune dichiarazioni aziendalistiche per ovvi motivi, sta cercando di far quadrare il cerchio, impresa non facile vista da fuori. Quali siano le vere disponibilità, le intenzioni della proprietà al di là dei vincoli governativi a nessuno è dato sapere tranne pochi intimi.
Noi ci fidiamo di lui, tra i migliori, se non il migliore nel suo ruolo, saprà limitare i danni. Ogni giudizio mi sembra prematuro, vorremmo attenerci agli accadimenti quotidiani e fare una valutazione alla fine del mercato. L’ unica cosa che spero non avvenga mai sarebbe vedere un omino scoraggiato e deluso con la sua valigia usurata, allontanarsi mestamente in un percorso di cui solo il destino sarà padrone.
